Recensione: CleanMyMac 3, l’utility di riferimento per la manutenzione del Mac

Uno dei mantra che si ripetono spesso parlando di OS X è che “non ha bisogno di manutenzione”. Io stesso l’avrò detto mille volte per spiegare rapidamente le sostanziali differenze rispetto all’ambiente Windows, però non è sempre rigorosamente vero. Stessa cosa dicasi per “basta trascinare le app nel cestino per disinstallarle”, perché ci sono in realtà numerose eccezioni. In linea di principio si fa bene a sottolineare questi aspetti, chiunque sia passato a Mac ha notato la drastica riduzione di attenzioni richieste dal sistema, però con il tempo si scoprono alcune procedure che possono aiutare a mantenere il computer in forma e risolvere delle problematiche. Non sono particolarmente devoto alla manutenzione, ma in passato mi sono trovato ad usare un’app che mi consentisse di disinstallare completamente i software più impegnativi (AppCleaner), una per eliminare i file di lingue straniere (Monolingual) e una per localizzare e cancellare i file di grandi dimensioni non utilizzati (DaisyDisk). Oltre a questo mi capitava di eseguire la ricostruzione del database di Mail (che usando 14 caselle è piuttosto impegnativo), ricercare i duplicati in iTunes e infine eliminare le cache utente con l’ottimo e semplice Yasu. Insomma, alla fine mi riempivo di piccole applicazioni destinate ad eseguire specifici task di manutenzione. Ho superato questa confusione qualche tempo dopo, quando ho scoperto e provato CleanMyMac, software che inizialmente ho approcciato con molto scetticismo. Non so dirvi esattamente il motivo, però mi sembrava un prodotto da “utonto”, uno di quelli che fa più male che bene. Infatti avevo anche letto articoli denigratori che sostenevano che questo programma eliminasse file di sistema creando problemi agli utenti. Mi sono ritrovato la licenza della prima versione quasi per caso, mi sembra con qualche bundle a prezzo scontato, ed ho deciso comunque di provarlo in un ambiente di test. Era il 7 aprile del 2010, quindi esattamente 5 anni fa, quando pubblicai la recensione di CleanMyMac 1, il quale, contrariamente alle aspettative, si dimostrò sicuro ed efficiente. Da allora l’ho sempre avuto su tutti i miei Mac passando nel 2013 alla versione 2, che ho utilizzato con soddisfazione fino a ieri. Oggi ho ricevuto una mail da MacPaw che mi avvisava dell’uscita di CleanMyMac 3 e l’ho voluto immediatamente provare.

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All’avvio si presenta un’animazione che descrive le varie novità e poi si approda sulla nuova interfaccia, quasi identica alla precedente ma con un design più semplice ed elegante (perfettamente integrato con Yosemite). In alto a destra noto l’accesso al “Centro di controllo” che mostra il proprio Mac, lo spazio occupato su disco, l’uso della RAM e della CPU. Niente di fondamentale, ma comunque chiaro e ben realizzato. Sulla sinistra attirano la mia attenzione quattro scritte “Nuovo” in corrispondenza delle funzioni: Allegati di Mail, iTunes, Manutenzione e Protezione dati. Inizio dagli allegati e, dopo una rapida scansione (grazie a chiunque abbia inventato gli SSD), mi propone di cancellare 6,5GB di file. Ovviamente c’è un elenco dettagliato e posso analizzarli uno ad uno e scegliere se mantenerli o procedere con la cancellazione, ma figurarsi se dal nome io mi possa ricordare se siano file necessari o meno. Comunque utilizzando tutte le caselle in modalità IMAP sono sicuro di poter riscaricare gli allegati dal server qualora dovesse servirmi, per cui procedo ad eliminare.

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Poi sono passato ad “iTunes”, dove ovviamente non mi ha trovato duplicati visto che adopero iTunes Match. Tuttavia mi ha segnalato i quasi 5GB di copie di backup delle app di iOS (le .ipa) che non mi servono assolutamente a nulla visto che scarico tutto tramite iCloud e non collego mai iPhone ed iPad al computer. Procedo ad eliminare anche quelle e mi accorgo che CleanMyMac 3 ha anche la possibilità (del tutto opzionale) di cancellare i backup di iTunes dei dispositivi iOS (che comunque non ho, visto il mio utilizzo via Wi-Fi), vecchi aggiornamenti di iOS e download interrotti. Cancello i 5GB di ipa e vado avanti.

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La sezione “Manutenzione” mi incuteva un po’ di timore, quindi ho prima verificato con attenzione cosa facesse. In pratica esegue i tradizionali script di sistema, cancella la cache DNS, ricostruisce il database di Mail, ripristina le associazioni tra i file e i programmi predefiniti per aprirli, reindicizza Spotlight, ripara i permessi del disco e verifica i dischi di sistema. Con queste operazioni non si recupera spazio, ma sono comunque cose che facevo saltuariamente tramite Utility Disco, Yasu e prompt dei comandi. Non le eseguivo da un po’, quindi avvio e aspetto qualche minuto che completi i vari processi.

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L’ultima delle nuove sezioni si chiama “Protezione dati” e temevo potesse avere a che fare con virus, worm o malware di qualsiasi tipo. Non ho mai usato antivirus sul Mac e finché non ci saranno rischi concreti preferisco non farlo. Alla fine la maggior parte di queste utility per OS X si limitano a cercare i virus di Windows e i pochissimi adware per Mac che generalmente si “prendono” con operazioni consenzienti installando applicazioni di origine “poco affidabile” (insomma, pirata). Per fortuna, però, scopro che si tratta di una cosa totalmente diversa. Tramite questa sezione si possono ripulire tutti i dati relativi ai browser, alle applicazioni di messaggistica e agli elementi recenti di OS X. Inoltre è possibile specificare un intervallo di tempo in cui agire, ad esempio nell’ultima ora. In pratica è un metodo semplice e veloce per cancellare le nostre tracce. In questo momento non ne ho bisogno, ma può risultare utile.

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Oltre a queste novità, CleanMyMac 3 mantiene tutte le funzionalità preesistenti, come la cancellazione dei file di lingua non utilizzati, l’ottimizzazione di iPhoto, la rimozione delle cache utente, lo svuotamento di tutti i cestini (di sistema, iPhoto, Aperture e Mail), la localizzazione di grandi file sparsi sul disco e non più utilizzati, la rimozione delle estensioni di sistema non più necessarie (che certe volte son difficili da scovare) e la disinstallazione completa delle app. CleanMyMac 3 è così efficiente che se per qualche motivo lo volete cancellare, si può disinstallare da solo trascinando la sua icona nello stesso programma.

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Una ulteriore novità della versione 3 è un’icona nella barra dei menu che segnala lo spazio libero su disco, la RAM e l’uso di CPU. Qualche ora fa mi ha anche avvertito che il mio HDD esterno WD Thunderbolt Duo aveva superato i 50°. Me lo ha ripetuto più volte, ma lo stavo usando e non potevo fare altrimenti, quindi gli ho suggerito di non avvisarmi più per quel disco. Comunque alla fine ho deciso di disattivare il “Menu CleanMyMac 3” dalle preferenze (⌘,) perché non lo ritengo essenziale e va inutilmente ad affiancarsi alle già numerose icone che mi trovo nella barra dei menu.

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Dopo aver eseguito singolarmente le nuove funzioni, ho fatto una “Pulizia smart”, che include anche quelle tradizionali di CleanMyMac 2. In questo modo ho recuperato altri 16,3GB di spazio e il mio SSD ringrazia. Avrei potuto analizzare anche i vari “Grandi file” che ha trovato, ma lo avevo fatto un mese fa con la vecchia versione, quindi ho deciso di soprassedere. Dopotutto ho già recuperato circa 26GB in pochi minuti e per oggi va bene così.

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Conclusione

Capisco benissimo la resistenza verso questo genere di applicazioni, anche io la pensavo così prima di provare CleanMyMac. La più onesta valutazione che posso darvi deriva dalla mia esperienza personale, quella di chi la utilizza dal 2010 e fin dalla prima versione, senza mai incorrere in nessun tipo di problema. È chiaro che l’applicazione ci può proporre di cancellare tra i “file grandi e non utilizzati” anche il filmino del nostro matrimonio (esempio qualunque) che non guardiamo certo tutti i giorni ma non vogliamo comunque perdere. Quello che voglio dire è che la sicurezza delle sue operazioni dipende anche da noi che lo utilizziamo. Per fortuna, però, in queste sezioni potenzialmente a rischio CleanMyMac non propone automaticamente la cancellazione ma dobbiamo essere noi a confermarla file per file, per cui è proprio difficile attribuirgli delle colpe. La versione 3 costa 39,95€ ma visto che è stata lanciata oggi si può acquistare con il 50% di sconto a 19,97€.

PRO
Interfaccia amichevole e chiara
Pulizia smart che recupera spazio senza rischi
Strumenti di ottimizzazione del sistema
Possibilità di ridurre la libreria iPhoto
Cancellazione dei vecchi allegati in Mail
Ricostruzione del database di Mail
Pulizia dei file inutilizzati di iTunes
Svuotamento integrato di tutti i cestini (di sistema e dei software Apple)
Localizzazione dei grandi file inutilizzati
Disinstallazione completa delle app
Strumenti di manutenzione programmata
Possibilità di rimuovere le proprie tracce da browser e messaggistica
Localizzazione e rimozione delle estensioni di sistema
Cancellazione sicura dei file

CONTRO
L’icona nella barra dei menu può essere invadente, meglio disabilitarla
 A prezzo pieno è piuttosto caro

DA CONSIDERARE
Dà dipendenza, ma non usatelo tutti i giorni perché è inutile. Consiglio una pianificazione ogni 3 mesi più l’utilizzo al momento del bisogno.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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