iPhone continua a sostenere le casse di Apple, Mac in crescita, iPad in calo

Nella nottata di oggi, Apple ha annunciato i risultati fiscali del secondo trimestre del 2015, discutendone con gli investitori e i giornalisti della stampa specializzata. Le unità di prodotto vendute sono, come sempre, da capogiro: 61,170 milioni di iPhone (con un incremento del 40% rispetto allo stesso periodo fiscale del 2014), 4,563 milioni di Mac (in questo caso, l’incremento rispetto al Q2 2014 è stato del 10%), mentre le vendite di iPad continuano a calare con soli 12,623 milioni di dispositivi contro i 16,350 milioni nel Q2 2014. Il calo di vendite è, a mio avviso, un chiaro sintomo della stagnazione del mercato dei tablet: il loro ciclo vitale è molto più lungo di quello di uno smartphone, sia perché vengono percepiti come dei surrogati dei computer, sia perché non vi sono novità rilevanti ormai da anni, né sul lato hardware né su quello software. In più, v’è da dire che Apple fornisce ancora il supporto e gli aggiornamenti software per gli iPad più vecchi (iPad 2 compreso) e questo non spinge il consumatore ad aggiornare il proprio dispositivo.

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I guadagni, invece, sono nettamente trascinati dalle vendite di iPhone che, nel solo Q2 2015, porta nelle casse di Apple ben $40.282.000, con un incremento del 55% rispetto al 2014. I guadagni generati dai Mac, invece, salgono del 2%, ma Apple è l’unica azienda del settore a conoscere ancora il trend positivo. Una nuova voce di bilancio, chiamata “servizi”, indica un incremento di entrate pari al 9% segno che, i guadagni generati da iTunes Store, App Store e i servizi a pagamento iCloud, sommati assieme, portano ancora un cospicui beneficio per le casse aziendali. Forse la sommatoria è stata confezionata ad hoc per evitare di divulgare il calo delle vendite musicali e rafforzare, in qualche modo, l’immagine dei concorrenti servizi di streaming musicale, ma questa manovra di “finacial marketing” aiuta la società ad avere un’immagine solida nei confronti degli investitori.

Gli unici due trend negativi, invece, sono rappresentati da iPad, che segna un brutto -29% con un incasso pari a $5.428.000 e dalla categoria “Altri prodotti”, nella quale rientrano gli ormai dimenticati iPod, la Apple TV e tutti gli altri accessori costruiti e realizzati da Cupertino segno che, forse, assisteremo per alcuni di essi ad importanti refresh, mentre altri potrebbero essere arrivati al capolinea.

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Elio Franco

Editor - Sono un avvocato esperto in diritto delle nuove tecnologie, codice dell'amministrazione digitale, privacy e sicurezza informatica. Mi piace esplorare i nuovi rami del diritto che nascono in seguito all'evoluzione tecnologica. Patito di videogiochi, ne ho una pila ancora da finire per mancanza di tempo.

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