Uno sguardo alle potenzialità del Cortex A72 di ARM

Durante il Tech Day, tenutosi quest’anno nella cornice londinese, ARM (via Arstechnica), ha presentato quelle che sono le sue novità hardware, specialmente per quanto riguarda le CPU. Ad occupare la scena sono stati sopratutto i Cortex A72 (presentati a febbraio 2015), eredi degli attuali A57 e presunti protagonisti sui prossimi top di gamma. Più piccoli, ma allo stesso tempo più potenti ed efficienti in termini di consumi, grazie anche alla nuova tecnologia FinFET a 16nm già in sviluppo nelle fonderie di TSMC, dovrebbero arrivare sul mercato nel corso del prossimo anno. ARM, stando a quanto detto da Mike Filippo, Chief Architect dell’azienda, ha grandi aspettative nei confronti dei nuovi processori e promette un incremento prestazionale di circa il 20% rispetto agli attuali Cortex A57.

Cortex A72

Entrando nello specifico, bisogna sottolineare che saranno disponibili tre varianti differenti. Oltre alle versioni a 14 e 16nm, ARM ha annunciato anche quelle a 28nm che saranno disponibili già quest’anno per Qualcomm (Snapdragon 618 e 620) e per l’azienda taiwanese MediaTek (MT8173). La società, inoltre, ha definito il nuovo prodotto “una bestia” che permetterà di ottenere, in base al carico di lavoro, un significativo aumento delle prestazioni. In particolare, rispetto al Cortex A57, sono stati promessi miglioramenti delle prestazioni tra il 20% e il 60% in IPC e dell’efficienza energetica tra il 18% e il 30%. A permettere tutto ciò concorrono una ridotta latenza tra i blocchi e una frequenza operativa pari a 2.7GHz, maggiore quindi di circa il 10% rispetto all’A57 (2.5GHz).

Cortex A72

Il Cortex A72, quindi, promette meraviglie, ma come si comporta se confrontato con Broadwell? Secondo ARM, molto bene. Sono stati eseguiti diversi test di confronto tra Cortex A72 e Core M Broadwell di Intel. Basandoci sulle cifre diffuse dall’azienda produttrice, bisogna dire che i risultati sono sorprendenti. Nei test single-thread il Core M è risultato leggermente superiore, ma il Cortex A72 (nella versione da 16nm a 2.5GHz) è riuscito a prevalere in quelli multi-thread. Anche se il punteggio complessivo vede vincitore il Core M (di misura) è necessario tenere conto che questo ha un TPU di 4W mentre nel Cortex A72 è inferiore ad 1W.

Cortex vs Broadwell
In conclusione, possiamo affermare che il Cortex A72 ha tutte le carte in regola per regalarci delle gradite sorprese: è piccolo, veloce ed efficiente dal punto di vista energetico. Per le piattaforme mobili il predominio di ARM non sembra possa essere minimamente scalfito da Intel, che in questo settore è rimasta indietro troppo a lungo e solo negli ultimi tempi ha mostrato soluzioni più competitive sul fronte del rapporto prestazioni/consumi. Se però il trend di crescita dei Cortex continuerà con questo ritmo, potrebbero essere presto in grado di proporsi anche come soluzioni fanless per notebook, attaccando un mercato finora più favorevole ad Intel.

Giovanni Scionti

Junior Editor

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