Samsung prepara la sua alternativa alla Digital Crown dell’Apple Watch

In un momento in cui i riflettori sono puntati soprattutto sull’Apple Watch, la scelta di Samsung è diversa rispetto al solito. Se nella sfida tra iPhone e Galaxy cerca sempre di non concedere ad Apple troppa ribalta, per gli smartwatch ha adottato una tattica attendista. Le sue proposte, basate su Tizen ad eccezione del Gear Live con Android Wear, non hanno contribuito a darle il successo sperato proprio al fine di anticipare l’azienda di Cupertino. Per tale motivo i coreani hanno cambiato le loro priorità nel preparare modelli prossimi alla perfezione. Qualcosa inizia però a muoversi in questi giorni, con l’arrivo di un SDK dedicato al futuro top di gamma. A spulciarlo ci ha pensato Sammobile, mostrando alcuni dettagli interessanti.

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Iniziamo dalle possibili caratteristiche hardware. Viene confermata l’adozione di uno schermo circolare, in linea col Moto 360 e con i più recenti orologi di LG. Il display si attesterà sugli 1,18 pollici con una risoluzione 360×360, pari a 305 pixel per pollice. Tra i componenti sembra essere certa la presenza di un modulo cellulare opzionale, Wi-Fi, GPS, Bluetooth, sensore per il battito cardiaco, accelerometro, giroscopio, sensore di pressione e magnetico. Curiosa invece l’assenza di quello per la luminosità ambientale; in generale appare destinato a perdere qualcuna delle funzionalità incluse nei predecessori.

Il nome interno attuale è Project Orbis, riferito soprattutto all’estetica, hardware e software. Il sistema operativo rimane basato su Tizen, sottoposto a numerosi ritocchi rispetto alla versione attuale. Supporterà l’uso di “facce” diverse per la schermata base e prevederà sia l’integrazione con le app presenti nello smartphone abbinato sia l’installazione di prodotti più espressamente dedicati. A colpire sarà soprattutto la modalità di input, però. A quanto pare Samsung ha studiato una risposta alla Digital Crown, o Corona Digitale (ma non è stata fatta una traduzione italiana), del suo maggior rivale.

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Oltre all’immancabile touchscreen, si potrà ruotare la ghiera attorno allo schermo per compiere svariate azioni. Il concetto non è nuovo, dato che proprio come Apple si è ispirata alle corone degli orologi tradizionali Samsung ha fatto altrettanto con le ghiere girevoli presenti su vari modelli, principalmente predisposti per l’uso subacqueo. Muovendo la ghiera si può cambiare schermata, scorrere all’interno di una lista o tra diverse opzioni, fare lo zoom nelle immagini, cercare contatti in base alla loro lettera iniziale e regolare il volume per i contenuti audio. Un elenco che ha molto in comune con quanto fattibile dalla Digital Crown e non mancherà di creare nuovi fronti di battaglia tra i sostenitori delle due aziende. In un mix di punzecchiamento e diplomazia, si potrebbe vederla come una forma di riconoscimento nei confronti di Apple, che avrebbe trovato una modalità di input ottimale per tutti i futuri smartwatch spingendo gli altri produttori a effettuare implementazioni simili a beneficio di tutta l’utenza e non di una singola piattaforma.

Controffensiva a breve? Tim Cook non ha di che preoccuparsi per ora, non sembra proprio essere nelle intenzioni di Samsung rovinargli i sonni prima della WWDC. Stando alle indicazioni di Sammobile occorrerà attendere l’IFA 2015 di Berlino, dal 4 al 9 settembre, fiera in cui dovrebbe essere presentato anche il Galaxy Note 5.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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