Le vendite di Apple Watch in USA segnano un crollo improvviso

Una ricerca effettuata dalla società specializzata Slice Intellignce assieme a MarketWatch rileva che le vendite in USA di Apple Watch abbiano subito un vertiginoso tracollo: dalle oltre 200.000 unità al giorno vendute subito dopo il periodo di lancio, le vendite a metà giugno si sarebbero attestate attorno alle 20.000 unità al dì per arrivare alle attuali 2.000. Nonostante Apple abbia conseguito il ragguardevole obiettivo di vendita di oltre un milione di Apple Watch durante il primo weekend di vendita, l’interesse del popolo americano verso l’indossabile sembra essere calato. Per quanto il calo sia fisiologico (soprattutto per i prodotti Apple che sono soliti conoscere un boom iniziale nel periodo di lancio per poi attestarsi a ottimi volumi di vendita), un crollo simile della domanda non si era mai visto prima. Molto probabilmente, l’attuale versione di Apple Watch paga lo scotto di essere la prima incarnazione di un dispositivo di certo non necessario per molti e che potrà avere dei grossi margini di miglioramento: chi ne ha acquistato un modello al day one, lo ha fatto più per passione per la tecnologia che per le sue funzioni. Nell’immaginario collettivo, infatti, Apple è solita migliorare (e anche di molto) le funzionalità dei propri device nel corso del tempo: già una seconda versione dello smartwatch potrebbe essere più appetibile per molte altri potenziali clienti. Basti pensare alla crescita esponenziale di vendite dei vari modelli di iPhone che si sono succeduti nel tempo, o ad iPad che è diventato il punto di riferimento per i tablet (ma che conosce una certa stagnazione del mercato poiché percepito più come un pc che come un dispositivo da cambiare quasi ad ogni incarnazione, come il proprio cellulare). Inoltre, non è da sottovalutare anche l’attuale carenza di vere e proprie killer app: a causa delle limitazioni di watchOS 1, queste non possono che essere estensioni delle controparti iPhone, dispositivo sul quale vengono peraltro eseguite. Per un’azienda come Apple che ha saputo creare il successo degli iDevice grazie alla quantità ed alla qualità di app disponibili, la mancanza di software game changer di terze parti è un punto a suo notevole sfavore.

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Ad ogni modo, i modelli più venduti risultano essere sempre gli stessi: Apple Watch Sport nero da 42 mm e Apple Watch con maglia milanese. Va ribadito, comunque, che i dati riportati da MarketWatch si riferiscono unicamente al mercato statunitense: non sappiamo quale sia l’andamento delle vendite negli altri Paesi in cui è stato lanciato ad Aprile, né conosciamo i volumi di vendita delle nazioni della seconda tornata. Quel che è certo è che, durante le Call trimestrali, ad Apple converrà continuare ad inserire le unità di Apple Watch vendute nella voce “Other Devices”, assieme ad Apple Tv, ad iPod, agli accessori e ai prodotti a marchio Beats per evitare strumentali attacchi alla propria immagine basati sui dati di vendita dello smartwatch.

Elio Franco

Editor - Sono un avvocato esperto in diritto delle nuove tecnologie, codice dell'amministrazione digitale, privacy e sicurezza informatica. Mi piace esplorare i nuovi rami del diritto che nascono in seguito all'evoluzione tecnologica. Patito di videogiochi, ne ho una pila ancora da finire per mancanza di tempo.

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