Nuovi dettagli sulla prossima Apple TV e sulla variante di iOS 9 dedicata

Come da tradizione a ridosso di qualsiasi keynote, il sempre ben informato Mark Gurman di 9to5Mac inizia ad anticipare le diverse novità che saranno presentate da Tim Cook e dalla dirigenza di Apple, sempre più numerosa sul palco. Il caporedattore di 9t05Mac gode di fonti interne ad Apple che, sino ad oggi, si sono dimostrate più che attendibili. Come anticipavo ieri, protagonista a sorpresa di questo keynote settembrino potrebbe essere proprio la nuova Apple TV, che, atteso l’hype che le si sta creando attorno, potrebbe perfino oscurare i nuovi iPhone. I modelli 6s e 6s Plus saranno ovviamente i prodotti di punta, ma a parte il nuovo SoC con 2 GB di RAM, il supporto al Force Touch e la fotocamera migliorata, non dovrebbero presentare altre sorprese, essendo il classico aggiornamento intermedio.

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Innanzitutto, la nuova Apple TV dovrebbe finalmente uscire dal piccolo giardino in cui è stata confinata in questi anni, etichettata da Jobs stesso come hobby, per diventare il centro dell’intrattenimento da salotto e di controllo dei dispositivi domotici. La virata si esplicherà in un nuovo design, molto più simile alla Apple TV originale, che dovrebbe vantare il consueto case in plastica (e in in alluminio, come si era detto) per rendere più affidabili le connessioni Wi-Fi e Bluetooth. Accanto al nuovo chassis, farà la sua comparsa il rinnovato telecomando che, oltre a supportare la consueta tecnologia ad infrarossi, funzionerà anche tramite Bluetooth: infatti, il nuovo remote avrà sia un pannello sensibile al tocco (e forse già con il supporto al Force Touch) che un piccolo microfono integrato attraverso il quale usare Siri. La nuova Apple TV, dunque, godrà del supporto all’assistente vocale di Cupertino (che si dovrebbe poter evocare anche tramite Apple Watch o tramite iOS con un comando vocale dedicato), grazie al quale potremo far partire un determinato film, piuttosto che una playlist di Apple Music o un’app.

Altra novità confermata sarebbe la presenza di un App Store dedicato, attraverso il quale gli sviluppatori potranno rilasciare programmi e – perché no – giochi ottimizzati per il set top box di Cupertino che, grazie alla variante di iOS 9 installata, dovrebbe supportare la tecnologia Metal. Con il passare del tempo, dunque, potrebbero affacciarsi app come Plex, Spotify o XMBC senza alcun bisogno di jailbreak del dispositivo. Inoltre, sembra che nei piani di Cupertino ci sia la possibilità di introdurre Proactive anche su Apple TV, ma che questo dovrebbe fare la sua comparsa sul nuovo dispositivo solo dopo che l’App Store si sarà popolato di app: all’accensione, dunque, Proactive potrà suggerirci qualche app, film, serie tv o gioco in base ai nostri gusti e alle nostre abitudini. Inoltre, sarà in grado di cercare qualcosa in tutte le app che condivideranno la propria libreria tramite l’apposita API: ad esempio, basterà chiedere a Siri di cercare Star Wars e saranno mostrati i risultati relativi ai film presenti su iTunes, alle colonne sonore e ai remix su Apple Music e Spotify o alle serie tv archiviate su Plex. Infine, la UI sarà finalmente più coerente con quella introdotta in iOS 9, seppur con un’impostazione ad icone grandi simile all’attuale, più o meno come nel mockup che segue.

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Anche l’hardware subirà un importante aggiornamento: il SoC sarà basato sull’attuale generazione di chip A8, ma in una variante dual-core, almeno 1 GB di RAM e 32 GB di memoria flash. L’unico servizio che non dovrebbe vedere la luce assieme al lancio della nuova Apple TV sarà lo streaming dei canali TV poiché, a quanto pare, le trattative con le case di produzione dei contenuti si sarebbero arenate di fronte alla volontà di Cupertino di mantenere il canone mensile più basso dei $40 richiesti dalla concorrenza e, quindi, con un margine di guadagno minore per tutti. Lo streaming dei contenuti dovrebbe essere stato rimandato al 2016 (e non si sa ancora quali Paesi ne potranno usufruire).

Infine, l’ultimo grande interrogativo relativo alla nuova Apple TV è il prezzo: già da mesi, sul sito ufficiale di Apple l’attuale generazione del set top box riporta “A partire da € 79,00”, facendo intuire che il prezzo sarà sicuramente maggiore di quello attuale. Cosa aspettarci, quindi? Un ritorno alle origini con un prezzo di circa € 300 o una via di mezzo, magari diversificata in base ai tagli di memoria flash integrati? Basterà attendere ancora tre settimane per saperne di più su un Apple TV che, finalmente, dovrebbe completare l’ecosistema Apple al meglio delle proprie possibilità.

Elio Franco

Editor - Sono un avvocato esperto in diritto delle nuove tecnologie, codice dell'amministrazione digitale, privacy e sicurezza informatica. Mi piace esplorare i nuovi rami del diritto che nascono in seguito all'evoluzione tecnologica. Patito di videogiochi, ne ho una pila ancora da finire per mancanza di tempo.

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