Cose da controllare e consigli per comprare un buon obiettivo usato

Obiettivi e corpi macchina di qualità hanno spesso un prezzo elevato e comprarli di seconda mano può essere un ottimo modo per risparmiare. La prima cosa da considerare è che, rispetto al corpo macchina, le lenti fotografiche invecchiano molto più lentamente e mantengono meglio il loro valore nel tempo. Questo è valido per tutte le marche, ma soprattutto per quelle storiche che non hanno cambiato baionetta – come Nikon, che permette di montare obiettivi con l’attacco F-mount del 1959 anche sulle moderne DSLR.

obiettivo-usato-nikkor-35-70

Nikkor 35-70 f/2.8 prodotto dal 1987 al 2007 – Il midrange Nikon che preferisco – pagato usato 220€ nel 2012

Se da un lato acquistare un obiettivo usato può farci risparmiare, dall’altro nasconde potenziali rischi che possono causare insicurezza. Dopotutto stiamo acquistando qualcosa che è stato in possesso di altri e di cui non sappiamo nulla, per cui è lecito avere qualche dubbio. Con questo articolo proverò a dare dei consigli per scegliere un obiettivo di seconda mano, suggerendo anche come controllare lo stato di usura.

Consigli generali

Questa prima parte inizia con un avvertimento alle truffe. Purtroppo ci sono e non sempre sono così facili da individuare. Per prima cosa informatevi sul prezzo dell’usato per quell’obiettivo, cercate nelle aste concluse e che hanno avuto successo di eBay, tra gli annunci gratuiti (eBay o Subito), nei mercatini dei forum, nei gruppi di Facebook e nei negozi specializzati che trattano l’usato. Quando avete un’idea del prezzo di mercato dell’usato, scartate a priori quelli proposti a prezzi troppo bassi per essere veri, perché sicuramente non sono veri. Per la massima sicurezza potrebbe essere consigliabile evitare anche gli annunci di privati che non offrono la possibilità di ritiro a mano ma solo spedizione, perché potrebbe nascondersi qualche problema. Non è comunque una regola (magari c’è chi non ha tempo di organizzare un incontro dal vivo per consegnare il prodotto), per cui potreste valutare lo stesso situazioni del genere richiedendo il pagamento con PayPal (che offre una protezione per l’acquirente), informazioni sul venditore (indirizzo, telefono di casa, cellulare) e sull’oggetto (condizioni di usura certificate da foto fatte al momento). Su eBay la situazione è un po’ più semplice perché, oltre alla protezione PayPal (metodo di pagamento più usato), c’è anche il feedback dei venditori che aiuta a schivare quelli meno seri.

Oltre ai vari siti online di annunci e i forum/gruppi fotografici, cercate anche nei negozi fisici.

Qui ho trovato spesso ottime occasioni ottenendo diversi vantaggi: c’è più tempo per provare l’obiettivo e alcuni negozi offrono dai 3 ai 12 mesi di garanzia anche sull’usato (soprattutto se hanno un laboratorio riparazioni). Individuato un obiettivo interessante è opportuno effettuare un’ispezione completa, ma per prima cosa bisogna conoscerlo. Di solito basta una ricerca su Google per leggere le sue caratteristiche (ci sono gli obiettivi a pompa, con selettore di messa a fuoco sulle ghiere, con funzioni macro, ecc…) e per scoprire se ha la tendenza a presentare alcuni difetti (back/front focus, diaframma problematico, ghiere crepate o inceppate, ecc..).

L’aspetto esteriore del barilotto

Il controllo esteriore è importante, tenendo sempre conto dell’età dell’obiettivo. Se relativamente recente potreste chiedere lo scontrino, così da sapere con esattezza la data di acquisto, altrimenti fatevi dire l’anno e controllate che l’aspetto esteriore sia corrispondente ad un obiettivo di quell’età. Ricordate, non è necessario che sia perfetto, ma evitate quelli che presentano segni di cadute: se l’obiettivo è in plastica cercate micro fratture o crepe, se in metallo state attenti alle ammaccature. Ci sono anche particolari di cui non dovreste preoccuparvi molto, come le parti in gomma un po’ sbiancate. Può capitare e non pregiudica il funzionamento dell’obiettivo, ma potrebbe essere utile ad ottenere uno sconto aggiuntivo. Fate invece notare al venditore eventuali plastiche crepate, anche sulle ghiere di fuoco e zoom (se presenti), perché potrebbero anche essere indicative di una caduta. Vi consiglio anche di portare un filtro a vite del diametro dell’obiettivo: avvitatelo e controllate che la filettatura sia in buone condizioni. Se si inceppa i motivi potrebbero essere almeno tre: la filettatura interna è sporca o è stata poco utilizzata (non è un dramma, basta pulirla), è rovinata (problema importante se utilizzate filtri) o, infine, una botta ha deformato leggermente la zona anteriore (controllate bene perché si tratterebbe di un brutto difetto). Ricordate: è normale che un obiettivo con tanti anni alle spalle abbia alcuni segni esterni, il fine di questa prima ispezione è di individuare quelli che potrebbero essere dovuti ad un forte impatto.

Funzionalità meccaniche

A seconda del tipo di obiettivo sotto esame avrete più o meno selettori: stabilizzazione, messa a fuoco, limitatore AF e così via. Controllate che siano funzionanti come dovrebbero, mettete e togliete tappo e paraluce (non si sa mai) e testate anche le ghiere. Quest’ultime dovrebbero muoversi fluide senza incepparsi, anche se ovviamente non tutti gli obiettivi hanno ghiere fluidissime anche da nuovi. Per questo motivo è importante leggere recensioni online, dove spesso si trovano impressioni del fotografo sulla fluidità dei meccanismi di messa a fuoco e zoom. Ad esempio, in molti 50mm f/1,4 di Canon la ghiera AF sembra avere della sabbia all’interno già da nuovi ed è importante saperlo. Altro aspetto da verificare è il diaframma: se l’obiettivo ha una meccanismo fisico per controllarlo, mettetelo senza tappi in favore di luce (puntando una lampada o il cielo, ma non il sole) e modificate l’apertura verificando la corretta apertura e chiusura delle lamelle.

obiettivo-usato-diaframma

Una nota ulteriore per Nikon: visto il meccanismo utilizzato vale la pena controllare che la levetta cerchiata di rosso in foto non sia piegata o danneggiata (perché può capitare).

Le lenti

Le lenti sono la parte più importante (e ci mancherebbe), ma come primo consiglio vorrei sfatare un mito. Un graffio leggero della lente anteriore non è un difetto sufficiente per scartare l’obiettivo. Ovviamente è da tenere in conto (anche nel prezzo), ma un leggero graffio qui non pregiudica la qualità delle foto, dove non risulterà visibile. Ovviamente sto parlando di segni superficiali e non di fratture. Diciamo che passando leggermente un dito sulla lente il graffio non si dovrebbe sentire. Fate invece molta attenzione ad eventuali segni nella lente posteriore. Su questo punto vale la pena soffermarsi bene ed eventualmente anche portare una piccola torcia per controllare meglio. La lente posteriore è infatti molto importante perché vicinissima al punto di fuoco. Deve essere immacolata e, se ci sono segni, accertatevi che sia solo dello sporco.

obiettivo-usato-canon-lente

Per controllare l’eventuale muffa nelle lenti interne posizioniamo l’obiettivo contro il cielo o una fonte luminosa artificiale (come abbiamo fatto per il diaframma, niente sole anche questa volta!). Bisogna cercare delle macchie che a volte sembrano come ragnatele, oppure dei punti che potrebbero essere confusi con sporco ma che sono solitamente più grandi. Qui sotto un esempio preoccupante, le muffe e i funghi possono trovarsi sia sui bordi che al centro.

obiettivo-usato-lente-muffa

Se la lente ha seri problemi di muffe lasciate stare: la pulizia è costosa e debellarle del tutto non è facile. Se invece trovate delle tracce, ma molto piccole, la scelta spetta a voi. Qui entrano in giochi altri fattori, come il prezzo e l’anzianità / reperibilità dell’obiettivo. Personalmente ho comprato un obiettivo che era stato ripulito dalle muffe dal negozio che lo vendeva e mi hanno proposto 6 mesi di garanzia ed una pulizia gratuita in caso di ritorno della muffa anche dopo questo limite di tempo. Se comprate in un negozio con laboratorio è un accordo onesto che potete richiedere.

Prova sul corpo macchina

Infine montate l’obiettivo sulla fotocamera e fate alcuni scatti di prova a diverse focali (se zoom). Per l’autofocus effettuate una serie di fotografie alla massima apertura, mettendo a fuoco alla minima distanza e poi a 2, 5, 10 metri fino all’infinito, accertandovi che non siano presenti evidenti scostamenti dal piano focale. Con aperture elevate, come f/11 ed f/16, potete verificare se eventuali graffi siano visibili in foto, ma provatele tutte. Se non avete tempo controllate i risultati in camera ingrandendo al massimo, ma se è possibile portate le immagini a casa per analizzarle meglio al computer. Accertatevi anche che i dati EXIF siano in ordine (quindi se nella foto vengono memorizzati tutti i parametri di scatto).

Decisione finale

Questo è il momento di tirare le somme, confrontando il prezzo con le valutazioni effettuate sull’estetica, le lenti, la funzionalità e la reperibilità dell’obiettivo. Alle volte gli obiettivi usati in ottime condizioni possono sembrare troppo cari rispetto il nuovo, ma tenente in considerazione che non si svalutano come i corpi macchina. Per cui è anche possibile che, all’atto di rivenderlo a vostra volta, possiate recuperare quasi tutta la cifra spesa.

Alessio Andreani

Special Editor - Sono nato a Loreto, nelle Marche. La fotografia occupa gran parte del mio tempo, sia per lavoro che per passione, due aspetti che a volte coincidono. Vivo a Milano. Pagina Facebook

Commenti controllati Oltre a richiedere rispetto ed educazione, vi ricordiamo che tutti i commenti con un link entrano in coda di moderazione e possono passare diverse ore prima che un admin li attivi. Anche i punti senza uno spazio dopo possono essere considerati link causando lo stesso problema.