Fino ad oggi gli Apple Watch creavano una piccola discriminazione tra gli utenti, se possiamo definirla così anche se è forse un po’ drastico. La taglia massima disponibile per i cinturini, tanto per il modello Sport quanto per il Watch “normale”, era la M/L, corrispondente a polsi dal diametro fino a 210 mm. Il che non sembra pochissimo, almeno per come la vedo io che ho un polso relativamente piccolino, ma può rappresentare un limite per molti che vuoi per un motivo o per l’altro superano tale limite. La soluzione finora è stata di rivolgersi a fornitori esterni di cinturini, il che significa dunque esporsi ad alcuni rischi per qualità e comodità se non si sceglie un marchio o modello di provata affidabilità. Apple ha risolto questa sua lacuna ufficiale con nuove opzioni di acquisto.
Tra i cinturini Sport 42 mm è stata aggiunta una variante a doppia dimensione M/L e L/XL, il che consente di estendere il bacino di utenza a polsi fino a 245 mm. Il prezzo rimane lo stesso, 59 €, e l’unico lato negativo rispetto al cinturino standard S/M-M/L è la perdita di molte opzioni cromatiche, qui ridotte ai soli bianco e nero. Occorre inoltre considerare che va comprato separatamente dal Watch, pertanto qui risulta come un sovrapprezzo di fatto che si aggiungono ai 469 € base del Watch Sport o ai 719 € del Watch intermedio. Oltre ad accontentare anche chi preferisce altri colori, sarebbe preferibile da parte di Apple predisporre l’opzione L/XL da scegliere al posto della predefinita durante la fase di acquisto dell’orologio stesso.
Ancor peggio va finanziariamente per chi ha scelto di acquistare il Watch con bracciale a maglie, dato che i 59 € del kit di estensione si aggiungono ai 1.169 € base (o ai 499 € per il solo bracciale se si decide di applicarlo a un dispositivo già in proprio possesso). Le 6 maglie aggiuntive, applicabili senza sforzo a quelle già presenti come si farebbe con un qualsiasi orologio tradizionale di simili materiali, portano anche in questo caso la misura complessiva a 245 mm. Le nuove opzioni non sono state proposte pure per le altre tipologie di cinturini, come il loop in maglia milanese e quelli in pelle, ma quanto fatto è comunque un passo positivo da parte di Apple nel venire incontro a tutte le esigenze e fa ben sperare per un completamento della gamma nel prossimo futuro.