Una ricerca ci dice come gli italiani percepiscono l’Apple Watch

L’Apple Watch era già noto prima di venire presentato e molti si rivolgevano a lui con il nome iWatch. A distanza di molto tempo dalla presentazione, e dopo diversi mesi dall’inizio delle vendite, c’è ancora tanta gente che lo chiama così. In realtà la confusione su questo dispositivo regna sovrana, non si sa effettivamente quanto abbia venduto (a parte alcune stime non ufficiali) e anche tra i geek emergono dubbi in merito le sue funzioni e l’effettiva utilità. TrenDevice, azienda nota per il servizio di acquisto di device Apple usati, ha svolto una indagine su 1500 consumatori piuttosto esperti, portando alla luce dei dati interessanti in merito la percezione degli utenti Apple italiani su questo smartwatch. La prima cosa interessante è che solo il 15% del campione lo ha acquistato, il 50% rimane indeciso sul da farsi e il 35% è sicuro di non essere interessato.

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Tra i motivi del mancato acquisto, alcuni consumatori ammettono candidamente di non capire ancora bene a cosa serve Apple Watch (11%), dal momento che non sostituisce completamente l’iPhone, altri indicano come causa la mancanza del sistema GPS (7%), lo trovano inutile (23%) o non amano il design (6%), ma è sicuramente il costo ad incidere maggiormente (per il 71% costa troppo ma si dichiara disponibile a valutare l’usato). 

La versione Sport si conferma la preferita con il 63% delle vendite, quella in acciaio sta al secondo posto con il 33% e, infine, c’è anche un 4% che afferma di aver acquisto l’Edition in oro. Curioso notare che anche se il 76% degli utenti conoscono il nome giusto dell’Apple Watch, una larga fetta, ovvero il 23%, pensa ancora che si chiami iWatch.

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Interessante anche il focus sulle funzioni ritenute più interessanti, che vedono in cima il tracciamento dell’attività fisica quotidiana con il 69% delle preferenze. Dopotutto è il principale argomento utilizzato dalla casa di Cupertino nei suoi primi spot. C’è una larga fetta che trova utile il controllo della musica dal polso (56%), nonché chi apprezza le chiamate ed i messaggi vocali (42%).

question-12Il quadro che emerge da questa indagine mi sembra piuttosto fedele rispetto la realtà che ho personalmente percepito. In effetti ho sentito molti chiamarlo iWatch, la maggior parte di quelli che hanno iPhone non lo possiede ancora e tantissimi si chiedono a cosa serva. Tuttavia se provassimo ad estendere la percentuale di chi lo ha acquistato (15% di 1500) sul territorio mondiale e prendessimo in considerazione tutte le persone con un iPhone (dal 5 in poi), l’Apple Watch potrebbe vendere facilmente decine di milioni di unità.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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