L’avvento di iOS 9 ha portato con sé innumerevoli migliorie, nonché anche una nuova app dedicata alla gestione e alle lettura delle notizie. Questa ha in qualche modo raccolto l’eredità spirituale della vecchia Edicola, ma si pone come diretta concorrente di Flipboard e similari. Purtroppo, però, attualmente è disponibile solo per alcune nazioni, tra cui ovviamente gli Stati Uniti. Chi volesse provarla prima del rilascio ufficiale in Italia, può andare in Impostazioni / Generali / Lingua e Zona ed impostare Stati Uniti come regione: l’icona dell’app News apparirà nella Springboard immediatamente.
All’avvio, verrà mostrato un messaggio di benvenuto e, volendo, è possibile anche leggere l’informativa sulla privacy. Successivamente, proprio come succede col primo setup di Apple Music, è possibile selezionare quali testate o categorie seguire. L’ultima schermata delle impostazioni offre la possibilità di ricevere una selezione di notizie direttamente nella propria casella di posta elettronica. Tappando su Sign Me Up si abiliterà il servizio.
Appena si è terminata la procedura di setup, News si mostrerà all’utente. La UI è coerente con le altre app native di iOS: bianca, minimale e molto chiara. Le cinque icone sulla barra in basso permettono di accedere alle diverse sezioni dell’applicazione: For You mostra le notizie selezionate da Apple in base ai nostri gusti e alle preferenze indicate; Favorites permette di eliminare le testate o gli argomenti indicati in sede di set up; Explore di aggiungerne di nuovi con la stessa interfaccia “a mattonelle” trovata nelle impostazioni iniziali; il tab Search, invece, consente all’utente di cercare le notizie di proprio interesse fra quelle disponibili, suggerendogli anche gli argomenti più rilevanti. Infine, il tab Saved, mostra tanto le notizie salvate grazie all’icona a forma di segnalibro che si trova in alto a destra nella schermata di lettura, nonché la cronologia delle notizie lette.
Le notizie sono visualizzate reimpaginate e senza altri elementi grafici se non le immagini presenti nell’articolo. Anche le pubblicità sono escluse, cosa che sta facendo storcere il naso agli editori d’oltreoceano che non potranno guadagnare attraverso le visualizzazioni dei post dalla nuova app di iOS.
Si ringrazia Matteo Capuzzi per la segnalazione.