A livello di componentistica, tra gli iDevice si può dire che l'iPad Pro rappresenti lo stato dell'arte, soprattutto grazie a un generoso schermo e un potente System-on-a-Chip. Tralasciando volutamente le differenze nel comparto fotografico a favore degli iPhone (a meno che non si intenda provare la comodità di scattare in giro con un 12,9"...), l'unica assenza hardware di peso risulta essere il solo 3D Touch. Eppure come dispositivo potrebbe prestarsi bene a tale tecnologia, specialmente con l'utilizzo dell'Apple Pencil dotata di sensori per il rilevamento della pressione esercitata. A Cupertino hanno preferito, almeno per ora, concentrare queste sue capacità solo su note e disegni.
Volere è potere, però, come si suol dire. Lo sviluppatore Hamza Sood, che già in passato ha portato in superficie funzionalità hardware e software nascoste nei prodotti Apple, è riuscito ad abilitare il 3D Touch su iPad Pro e utilizzarlo col pennino. A seconda della pressione sullo schermo, vengono effettuate azioni differenti come su iPhone 6s. Il video pubblicato su Twitter dà prova di tali capacità, sebbene nel contesto limitato di un'app dimostrativa open source su GitHub, il che potrebbe suggerire l'indisponibilità nei programmi di sistema e l'implementazione solo in quelli al di fuori dell'App Store:
Useless project of the day: using Apple Pencil pressure data to drive the 3D Touch engine
https://t.co/y3GNEZ8sfh pic.twitter.com/OwYpI9kIqD
— Hamza Sood (@hamzasood) November 23, 2015
Difficilmente l'utente medio potrà far uso della scoperta di Sood (non a caso lui stesso l'ha definita inutile, anche se penso lavori del genere non siano mai davvero tali, sul piano tecnico) ed è altrettanto improbabile che possa costituire per Apple uno stimolo ad abilitare il supporto in un prossimo aggiornamento di iOS. Il 3D Touch è stato pensato nonché ottimizzato principalmente per l'input tramite le dita e non col pennino, che l'azienda promuove invece più come strumento opzionale artistico che come elemento essenziale di completamento dell'esperienza d'uso globale (respingendo così almeno in parte i legittimi confronti con le famose affermazioni di Steve Jobs su prodotti del genere). Combinando ciò al fatto che da un punto di vista commerciale è un vantaggio tenerselo come elemento chiave per la prossima generazione di iPad Pro, possiamo dire con pochi dubbi che passerà ancora parecchio tempo prima di vedere questa unione d'intenti in via ufficiale.