Sono rimasto incastrato nella verifica in due passaggi di Apple

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“Finalmente Apple ha introdotto la verifica in due passaggi”, questo è quello che tutti hanno pensato qualche mese fa, io compreso, ma non mi sarei mai aspetto di maledire quel momento. La disavventura è inizia ieri, mentre stavo provando un nuovo vestito. Prendo una giacca, cambio la giacca, prendo un pantalone, cambio la taglia, il cellulare rimane nel camerino, un paio di minuti al massimo, giusto il tempo necessario per permettere a qualcuno di approfittarne. Dopo aver provato a contattare il manager, telefonare (ma era già spento), controllare sulla TV a circuito chiuso, decido di andare in un punto vendita del mio operatore dall’altro lato della strada. Con un dispositivo in esposizione attivo “trova il mio iPhone” ma nulla da fare, essendo spento e al chiuso il dispositivo risulta non raggiungibile. Attivo la modalità “iPhone perso”, certo di non avere più altre speranze, e, visto che lo smartphone è fondamentale per me, decido di acquistare subito un nuovo iPhone in abbonamento, un iPhone 6.

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Una volta acquistato credo che l’incubo sia finito, invece è appena iniziato. Per prima cosa seleziono “ripristina da backup iCloud”, ma avendo attiva la verifica in due passaggi mi viene chiesto di inserire il codice inviato al mio dispositivo, che non ho più con me. Le altre opzioni disponibili per ricevere il codice sono “telefonata” e “SMS”, entrambe inutili senza avere il telefono a portata di mano. Decido di avviarmi verso un Apple Store, a pochi minuti da me, purtroppo anche qui non possono fare nulla. “Deve chiamare l’assistenza, ma ci può volere anche una settimana per risolvere”, questo mi dicono. Sconsolato, arrabbiato e amareggiato vado a casa. Nel tragitto mi viene in mente che la soluzione potrebbe essere più facile del previsto, apro il MacBook Air e infatti trovo un SMS con il codice. Ovviamente era ormai scaduto, quindi ne faccio inviare un altro. A questo punto pensavo di essere giunto alla soluzione, invece scopro che gli SMS non arrivano più sul Mac. forse a causa dell’iPhone ora in modalità “smarrito”, oppure semplicemente perché spento e offline. Come ultimo tentativo provo ad accedere alle impostazioni dell’Apple ID dal web, anche qui la verifica in due passaggi mi blocca: clicco diverse volte che non ho un dispositivo disponibile, che non posso ricevere chiamate o SMS e finalmente arrivo ad una schermata di ripristino dove mi chiedono di inserire i dati della carta di debito collegata all’account.

Sembra essere la soluzione. Sembra, ma non lo è.

Infatti pochi giorni fa ho cambiato carta, ricevendone una con grafica personalizzata, ma non avendo ancora effettuato acquisti su App Store non ho fatto in tempo ad aggiornare i dati collegati all’account Apple. Conclusione: non posso accedere neanche così. Soluzione: aspettare una settimana seguendo il metodo suggeritomi in Apple Store (il quale non ho approfondito: forse l’invio di un codice per posta?), oppure, metodo che ho scelto, aspettare che l’operatore ripristini il mio vecchio numero sulla nuova SIM (36/48 ore) e poi ricevere il codice della verifica due passaggi su quello. Rimane comunque un problema, se volessi attivare l’iPhone partendo dal backup iCloud non potrei in ogni caso, perché durante l’attivazione non posso ricevere l’SMS, quindi il dispositivo va attivato come nuovo per poi effettuare il login con Apple ID in un secondo momento, in questo caso non credo di poter riottenere tutte le impostazioni, cartelle e download automatico delle app come nel vecchio dispositivo.

Scrivo la conclusione oggi, dopo 24 ore, grazie alla velocità del mio operatore che ha già attivato il vecchio numero ed ho potuto ricevere il prezioso SMS con il codice di verifica. Anche qui, però, c’è stato un piccolo intoppo. Il backup era della versione iOS 9.1, mentre il telefono con iOS 9.0, quindi risultava incompatibile. Ho dovuto accedere come un nuovo dispositivo, effettuare l’aggiornamento e poi iniziare da capo (Impostazioni / Generali / ripristina / inizializza contenuto e impostazioni). La morale non è di evitare la verifica due passaggi, perché è molto utile, ma di farla consapevoli che può capitarvi una cosa del genere. Gli ultimi dubbi riguardano la “chiave di recupero” e le domande di sicurezza: la prima è una password di 14 cifre che Apple fornisce come soluzione estrema, non ricordo proprio di averla ricevuta, nonostante tengo tutti i codici di verifica in un luogo sicuro (per Google, Slack, etc..). Riguardo le domande, mi sono state richieste una volta (prima di effettuare un acquisto) ma nonostante abbia provato per ben 5 volte ad inserirle e convalidarle ho ricevuto degli errori, ovviamente ho desistito e non le ho più aggiunte. Evidentemente i problemi di gioventù del sistema di verifica in due passaggi di Apple si fanno sentire, spero che questa disavventura sia in qualche modo utile a qualcuno dei nostri lettori.

Alessio Andreani

Special Editor - Sono nato a Loreto, nelle Marche. La fotografia occupa gran parte del mio tempo, sia per lavoro che per passione, due aspetti che a volte coincidono. Vivo a Milano. Pagina Facebook

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