I migliori prodotti del 2015 secondo SaggiaMente

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Tutti noi tendiamo istintivamente ad essere più o meno influenzati da alcuni marchi. Può succedere per esperienza diretta, se in passato ci siamo trovati bene con i prodotti di una data azienda, o indiretta, grazie ai consigli di persone di cui ci fidiamo o a campagne pubblicitarie che colgono nel segno. Fintanto che non si arriva ad estremizzare è una cosa del tutto normale e rappresenta un successo per quel brand. Anche per noi può avere dei vantaggi, perché ci consente di sfruttare un ecosistema “familiare”, sia in termini di principi estetici che di funzionalità condivise. Facendo il mio lavoro si ha la possibilità di provare centinaia di prodotti di decine di marchi diversi, per cui si matura una visione più complessiva e si limano i preconcetti. Le preferenze e i gusti personali fanno comunque sentire la propria influenza ed è inevitabile avere ugualmente una rosa di brand “preferiti” in ogni settore. E tra i tanti prodotti che provo alcuni mi conquistano davvero, per cui spesso decido di acquistarli per il mio uso personale. In chiusura del 2015, vorrei proporvi un elenco di quelli migliori. Preciso però che non tutti sono stati presentati quest’anno, ma poco importa se mantengono inalterata la loro qualità e convenienza ancora oggi.

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Portatile

Non è il più grande, non è il più potente e non è neanche il più leggero e compatto dei portatili Apple, ma il MacBook Pro 13″ Retina è quello complessivamente più equilibrato. Il modello attuale è stato presentato ad inizio 2015 e monta CPU Broadwell, ma rimane a mio giudizio il MacBook più “smart” nell’attuale offerta. Io ho scelto la variante top di gamma, per avere 512GB di SSD e la CPU da 2,9GHz e ritengo sia una macchina eccellente. L’ho usato come postazione principale nei mesi estivi e sono riuscito a farci di tutto senza alcuna limitazione, ha una buona batteria e possiede un ampio set di connessioni.

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Tablet

L’anno scorso avrei dato questo premio all’iPad mini, ma con l’evoluzione di iOS 9 e le funzionalità Slide Over e Split Screen, finalmente lo schermo più grande dell’iPad Air 2 ha assunto una effettiva utilità. Rimane però più compatto del Pro, il cui potenziale è ancora in divenire, offrendo la miglior esperienza d’uso possibile per un tablet. Veloce e completo, è il numero uno sul mercato.

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Ibrido

Inizialmente aveva qualche problema di stabilità il Surface Pro 4, che Microsoft sta risolvendo con aggiornamenti costanti. Ci sono ancora degli affinamenti possibili, ma ora va molto bene. Non è comodo come un portatile e non è comodo come un tablet, ma offre un buon 70% del primo e 50% del secondo. Per chi vuole un dispositivo unico da usare in mobilità come a casa, è davvero una scelta valida. Certo deve piacere Windows 10, che personalmente trovo riuscito ma non ancora al pari di OS X in termini di eleganza ed esperienza d’uso. Tuttavia i vantaggi sono notevoli, perché è compatto, ha uno schermo eccezionale, una penna (inclusa nel prezzo) più che valida e possibilità di usare un sistema desktop completo. Farlo con le dita non è comodo, ma è una cosa in più, non in meno. Inoltre l’ho usato anche su schermo 27″ 4K con tastiera e mouse bluetooth, ottenendo ottimi risultati come postazione da scrivania.

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Monitor

Dopo anni di dispositivi con schermo Retina, il display da 27“ Apple lo sentivo davvero limitato. Sono così passato al Dell P2715Q con pannello IPS e risoluzione 4K. Ha la stessa resa cromatica del Thunderbolt Display (100% sRGB, 78% AdobeRGB), quindi va abbastanza bene per foto e video ed ha il vantaggio di non avere una copertura lucida. Con i Mac si può usare in modalità Retina Full HD, 2560×1440, 3008×1692 o 3840×2160, risultando sempre nitidissimo. Ha 2 DisplayPort in ingresso, una HDMI, uscita DisplayPort per un secondo monitor in cascata, HUB USB 3.0 e uscita audio. Inoltre si può regolare in modo semplicissimo l’altezza e l’inclinazione, nonché anche ruotare di 90°. Non è bello come i display Apple e si è costretti ad usare casse e webcam esterni, ma alla fine si ottiene una qualità migliore in ognuno di questi settori e lo schermo si trova ad un prezzo basso di circa 550€. In caso vi possa andar bene una diagonale leggermente inferiore, consiglio vivamente il Dell U2515H, con ottima resa ed un prezzo di soli 310€.

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Smartphone Top

Ultimamente sono stato sgridato da voi utenti perché provo anche gli smartphone Android e Windows, ma, come ho detto più volte, per me l’iPhone è sempre l’iPhone. Al 6s trovo solo un difetto: il prezzo. La versione da 64GB – l’unica che abbia senso per me – costa quasi 900€ e si deve proprio amare o aver investito tanto anche in termini di app ed accessori nell’ecosistema Apple per giustificare questa spesa. Tuttavia è bello, costruito benissimo, della giusta dimensione, veloce ed intuitivo, con audio ottimo e foto/videocamera eccellente.

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Smartphone Mid

Con il prezzo attuale, secondo me Huawei P8 è davvero difficile da battere. Forse ci riesce solo il cugino Honor 7, che a fronte di una scocca un po’ più pesante e spessa, offre qualcosa di più in termini di funzioni, come i sensori d’impronte e infrarossi, ma gli manca l’NFC. Ne ho provati tanti altri ma il P8 ha dalla sua uno schermo generoso ma non troppo grande (5,2″) ed un design sottilissimo, elegante e con ottimi materiali. Inoltre è già pronto per il nostro mercato senza sbattimenti, cosa che non si può dire di altri dispositivi interessanti come l’ottimo Xiaomi Mi4c (la cui recensione è in arrivo).

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Smartphone Entry

È l’unico prodotto di cui vi parlo che non ho effettivamente provato. Ma non ce n’è stato bisogno, perché ho avuto il precedente e conosco bene la linea. A livello di specifiche tecniche potete trovare di meglio a 200€, ma non in uno smartphone così riuscito come il Moto G 2015. È semplice ma ben disegnato, impermeabile (IPX7), ha aggiornamenti Android molto rapidi ed un OS snello e funzionale, supporta espansione con microSD, il comparto foto/audio è più che sufficiente, monta memorie veloci e tra le pochissime mancanze c’è solo NFC. È una scelta intelligente e longeva, per un prodotto solido e destinato anche a mantenere alto il proprio valore nel tempo, ma scegliete il modello da 16GB. Lo schermo da 5″ non ha una risoluzione molto elevata, ma con 294ppi si comporta più che bene e mantiene le dimensioni del terminale entro la soglia di buona manegevolezza.

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Cuffie

Ho provato le Bayerdynamic DT 770 Pro solo per un paio di giorni, ma sarà il mio primo acquisto nel 2016. Sono ben costruite, leggere, con degli auricolari così comodi da lasciare di stucco. Il suono è profondo, pulito, brillante, con una dinamica eccellente ed una buona linearità. Consiglio il modello da 80 ohm perché si può usare un po’ dovunque, anche con lo smartphone, mentre quello da 250 ohm è più indicato per impianti di una certa importanza. Sono cuffie perfette per monitoring ma la cosa bella è che rendono benissimo anche per l’ascolto di musica. Io le userò prevalentemente per il podcasting in sostituzione delle Sennheiser HD439 che adopero ormai da qualche anno.

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Cuffie Bluetooth

Se escludiamo smartphone e computer, questo è sicuramente il dispositivo elettronico che uso di più. Ho provato decine di cuffie Bluetooth prima e dopo le Bose Soundlink On-Ear, le quali ero anche restio ad acquistare per via del prezzo elevato e dei padiglioni on-ear (di norma preferisco gli over-ear). Ma dopo averle ricevute per la recensione me ne sono innamorato e sono stato “costretto” ad acquistarle. Suonano molto bene, questa è la prima cosa rilevante, ma sopratutto sono incredibilmente comode. Qualche volta mi sono perfino addormentato indossandole e il mattino dopo non avevo alcun fastidio. Leggere ma robuste, hanno anche il vantaggio di essere pratiche da usare, con messaggi audio che avvisano degli abbinamenti o della durata residua della batteria ed uno switch on/off diretto (non uno di quei pulsanti che devi premere tot secondi). Si richiudono diventando molto piccole, hanno una pratica custodia da trasporto, la batteria dura tanto e, in definitiva, non hanno davvero aspetti negativi. Il prezzo, in realtà, è piuttosto elevato, ma si meritano ogni singolo euro dei loro 250. Ora ci sono anche le nuove Around-Ear II che spero di provare prima possibile, ma sono così soddisfatto della comodità di queste On-Ear che difficilmente le sostituirò. In ottica di risparmio considerate le Jabra Revo Wireless: non suonano allo stesso modo, sono meno user-friendly e non altrettanto comode, però costano meno di 100€.

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Auricolari Bluetooth

Premetto di aver acquistato diverse settimane fa le Jaybird X2 in America, pagandole una cifra molto importante considerando spedizione internazionale e dogana (quasi $250 solo per averle rapidamente e in anteprima). Alla fine non mi sono ancora deciso a recensirle, non perché non siano buone, ma perché ritengo che non valgano quel che costano (circa 180€ oggi che si trovano in Italia). In barba ai marchi più blasonati, qui mi trovo a consigliarvi un prodotto economico che si comporta molto bene: Mpow Flamingo. Non sono adatte ad audiofili, ma non lo è per sua stessa definizione un auricolare, peggio ancora se Bluetooth. Tuttavia si sentono bene, sono comode e costano una sciocchezza. A tradire la fascia di mercato entry-level c’è l’assenza di una custodia da trasporto ed un design certamente non raffinato, ma le consiglio senza riserve al prezzo di 39,99€.

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Speaker Bluetooth

Quasi mi spiace segnalare un secondo prodotto della stessa marca, ma non posso davvero farne a meno. Il Bose Soundlink Mini II ha limato i pochissimi difetti della prima generazione ed è un prodotto assolutamente perfetto. Bello, costruito benissimo, piccolo, ergonomico, pratico da usare e con un vocione che non ti aspetti. Se volete qualcosa di più e siete disposti ad avere un ingombro superiore ed uno stile meno ricercato, valutate le JBL Xtreme.

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Fotocamera

Ho voluto selezionare un solo modello tra i tanti usciti quest’anno, per cui ho fatto una valutazione più di testa che di cuore. Non si può infatti rimanere indifferenti di fronte alla Sony A7R II e mi sono innamorato della Olympus E-M5 Mark II, ma la fotocamera più smart di quest’anno credo sia la Panasonic G7. È relativamente piccola ma con un’ergonomia ottima, un buon sensore, controlli completissimi, tante funzionalità, raffica 4K velocissima, Post Focus, schermo pratico completamente articolato e touchscreen, buon mirino, AF rapidissimo, ottima implementazione del Wi-Fi, capacità video eccellenti (4K 100Mbit, modalità Cinelike V ed L), ingresso audio e tutti i vantaggi dell’ampio parco ottiche del Micro Quattro Terzi. I difetti si contano sulle dita di una mano e a me viene in mente solo la durata della batteria limitata (è sempre una mirrorless). Sono 700€ investiti in una fotocamera che è a suo agio sia nelle foto che nel video e a cui recrimino solo una certe mancanza di fascino.

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Compatta

Nell’anno dell’incredibile RX100 IV sembra assurdo non consigliarla, eppure lo farò. Il suo problema è che ha caratteristiche perfino esagerate e di conseguenza costa davvero tanto. Quante persone sono disposte a spendere 1000€ per quella che, alla fine delle fiera, rimane comunque un compatta con tutti i suoi limiti per batteria, connessioni, obiettivo e controlli? Inoltre ha delle lacune che fanno davvero innervosire per un prodotto del genere, come l’assenza del touchscreen o il fatto che per alcune funzioni si debbano comprare le app sul PlayMemories (per altro fatto malissimo). Non ne voglio parlarne male, le ho assegnato 4,5 stelle dopotutto, ma in questo segmento il prodotto più centrato ora come ora mi sembra la Canon G7 X. Con un prezzo street sceso a soli 450€, si porta a casa un sensore di pari livello ed un obiettivo più pratico. Le avevo dato 3,5 stelle appena uscita, ed è sicuramente inferiore dal punto di vista tecnico alla RX100 IV (le manca anche il mirino), ma per quel che costa oggi è la compatta che mi sento di consigliare come macchina supplementare da avere nel taschino o come unica fotocamera per chi non ha esigenze particolarmente evolute. Se potete spendere qualcosina in più valutate la RX100 Mark III.

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ActionCam

Con un prezzo che si è spesso aggirato al di sotto dei 200€, non si può davvero chiedere di più della Sony AS200VR. Ha un buon sensore, una stabilizzazione efficiente, registrazione ad alto bitrate con codec XAVC S e con il telecomando remoto da polso si vede e si controlla la ripresa in tempo reale. Usavo le GoPro l’anno scorso, ma ho trovato solo giovamenti passando alla AS200VR e la consiglio senza alcun dubbio. Ne ho prese due e si controllano entrambe con lo stesso telecomando alternando le viste: sembra di essere in cabina di regia!

Ci sono tantissime altre categorie che si potevano citare ed ho volutamente evitato i gadget da “dream box”, quelli troppo costosi che solo in pochi si possono permettere. Il mio obiettivo era quello di individuare prodotti intelligenti, non sempre economici, ma dal giusto rapporto qualità/prezzo e che potessero andar bene per la maggioranza di voi lettori.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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