Recensione: iPad Pro, il tablet di oggi che ha bisogno di un domani

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Questa non sarà la mia classica recensione. Rappresenta una singolarità, così come l’iPad Pro. Usandolo da quasi un mese devo dire di essermici davvero abituato, tant’è che il mio Air 2 inizia a sembrare piccolo. L’altro giorno l’ho persino scambiato per il mini.

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La decisione di scrivere poco, evitare la suddivisione in paragrafi e cercare di sintetizzare tutto nel breve video che vedrete di seguito, è motivata dal fatto che abbiamo già parlato molto di questo dispositivo, iniziando a domandarci qual è il suo significato oggi e nel futuro del personal computing. Appena arrivato abbiamo pubblicato un video unboxing con le prime impressioni, ma non potevamo esimerci dal fare un confronto con il Surface Pro 4. È vero che sono prodotti molto diversi, come diverse sono le visioni di Apple e Microsoft, ma entrambi rispondono ad esigenze di produttività e mobilità. Inoltre sono tutti e due tablet, nel senso stretto del termine, anche se l’iPad Pro ha un sistema operativo nato per mobile e il Surface Pro 4 ha il classico Windows, che si è però evoluto aggiungendo la modalità tablet. Non abbiamo proposto un confronto delle sole specifiche tecniche, bensì una ricca tabella in cui si evidenziano pregi e difetti di ognuno. Vi consiglio anche di vedere il video sulla Apple Pencil, che ne analizza l’esperienza d’uso dal punto di vista dell’illustratore, una categoria di professionisti che sembra tra le più interessate all’iPad Pro. Non potevano mancare le polemiche, guidate in questo caso dagli sviluppatori. Alcune lamentele sull’App Store sono tuttavia lecite e ci hanno fatto interrogare sul futuro di questo dispositivo nel caso non arrivassero le app professionali. Insomma, c’è tanto materiale da leggere e vedere, se non lo avete già fatto, prima di vedere la seguente video recensione:


Conclusione

In poco più di cinque minuti di video non si può dire tutto, ma ho ritenuto più importante essere breve e focalizzarmi sull’esperienza d’uso e non sulle caratteristiche tecniche. La questione più importante, almeno a giudicare dalle domande che ricevo, è se l’iPad Pro possa sostituire un computer. Per me la risposta è no, senza se e senza ma. Non per la potenza – che abbonda – ma per le limitazioni di iOS 9 e le poche app che equiparano effettivamente le funzionalità di quelle desktop. In ambito Office si lavora discretamente bene, a patto di fare tutto via internet ed accettare l’impossibilità di collegare dischi o pendrive standard (ce ne vuole una Lightning), ma alla fine è esattamente quello che sembra: un iPad più grande. Chi si trova già bene con uno di questi e non ha bisogno di un computer potrebbe seriamente valutarne l’acquisto, ma personalmente trovo più interessante un MacBook in aggiunta ad uno smartphone. Se invece si ha bisogno di un portatile ha più senso accoppiarlo ad iPad Air 2, che è molto più pratico da maneggiare e costa meno. In generale lo si può comprare anche solo per il piacere di questo grande schermo, la cui resa eccellente è coadiuvata da un comparto audio da primato, per cui vederci un video è un vero piacere. Mentre ha sicuramente un target di nicchia negli illustratori, architetti o chiunque usi molto penna o matita, perché è l’unico al momento a supportare l’ottima Apple Pencil (che però va acquistata a parte). Io lo vedo in un limbo, un’area a metà tra lo svago e la produttività in cui può effettivamente dare delle grandi soddisfazioni. Penso che Apple dovesse realizzarlo per avere una base hardware su cui sviluppare il futuro di iOS, la cui decima versione sarà presentata alla WWDC 2016 (presumibilmente in giugno). Se sapranno mettere a frutto l’iPad Pro con un sistema operativo più efficiente e produttivo, allora potrebbero aver intrapreso la strada giusta.

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Oggi come oggi, però, rimane quel che è, e l’App Store non offre grandi soddisfazioni. Volevo correggere una foto per ottenere lo sfondo bianco e nessuna app ha controlli decenti, neanche per creare una banale sfumatura. Ho provato a fare un montaggio semplicissimo con iMovie importando dei video catturati con l’iPhone ad una festa in famiglia (collegandolo via Lightning con questo adattatore), ma poi mi sono scontrato con dei limiti invalicabili anche solo per schiarire le clip, posizionare in un punto a piacimento una traccia audio, modificarne il volume quando serviva e cose del genere. Stessa cosa dicasi per la programmazione, dove con Coda si lavorerebbe anche bene ma tiene i file in locale e non ti fa accedere a quelli su Dropbox o sul computer, quindi non si può usare in continuità rispetto al Mac. Per l’audio ci sono buone app per DJ, ma io che volevo registrare una chiamata Skype per il podcast non ci sono riuscito. Limiti del genere ci sono in tutti i settori e alcuni sono proprio derivanti da iOS 9, altri invece dalle app di terze parti. Quindi il punto è: l’iPad Pro venderà a sufficienza “così com’è” da rendere la creazione di app desktop-replacement economicamente conveniente per gli sviluppatori? Ci sono diversi “se” dietro il futuro di questo prodotto, ma se veniamo a patti con iOS, con la dimensione ed il costo, riesce comunque a farsi apprezzare.

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Sul fronte del prezzo vale il solito discorso di sempre: è caro. 919€ per 32GB solo Wi-Fi, mentre si sale a 1099€ per 128GB più altre 150€ per avere la connessione 4G. Si arriva quindi a spendere 1249€ per l’unico effettivamente “completo” a cui vanno aggiunti 109€ per la Apple Pencil. Se poi si iniziano a comprare cover, tastiera e vari adattatori Lightning per renderlo più produttivo, saliamo rapidamente oltre i 1500€. A proposito, vi sconsiglio la Smart Keyboard perché non ha il layout italiano al momento, infatti io ho preferito la Logitech CREATE, che è sicuramente più ingombrante ma è molto robusta e retroilluminata. Non dico che l’iPad Pro non valga la spesa, dopotutto ognuno decide liberamente cosa comprare con i propri soldi, però con questa cifra si può avere MacBook più iPad, anche il mini 4, ottenendo il meglio dei due mondi. Escludo da questa valutazione chi userebbe professionalmente la Apple Pencil, perché quella è effettivamente unica e fa storia a sé.

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PRO
+ Solita eccellente qualità costruttiva Apple
+ Display grandioso (dimensione e resa)
+ Hardware potente e completo
+ Audio eccellente
+ Buona durata della batteria (circa 10h)
+ Esperienza d’uso in modalità tablet inarrivata dai rivali
+ Supporto alla Apple Pencil (la cui qualità è ottima)

CONTRO
- Costoso e solo il top di gamma ha il modulo dati
- iOS 9 troppo limitante rispetto le potenzialità hardware
- Con la tastiera si fa poco, per cui si deve premere troppo spesso sullo schermo

DA CONSIDERARE
| Manca il 3D Touch
| Il Touch ID è di prima generazione
| Potevano pensare ad una soluzione per tenere vicina la Apple Pencil
| Manca la funzionalità di “apertura” della tastiera virtuale e la forma non è come quella italiana
| Foto/video solo sufficienti (ma è sempre un tablet…)
| Ha le dimensioni di un computer (specie con tastiera) ma le funzionalità ridotte di un tablet

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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