CES 2016: l’invasione di LG, dai televisori al clone del MacBook

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Il CES 2016 di Las Vegas procede spedito con i preshow dei grandi marchi internazionali. La coreana LG ha presentato nuove linee di prodotti in tutti i suoi settori, dai computer ai televisori passando per i frigoriferi e i purificatori d’aria. Ovviamente, parleremo solo dei prodotti che interessano da vicino i nostri SaggiUtenti.

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In primo luogo, LG ha voluto dar bella mostra di sé con l’annuncio di un mastodontico televisore 98″ OLED 8K, con altoparlanti orientabili per una resa audio perfetta. Per quanto lo standard 4K debba ancora diffondersi nel mondo consumer, sia nel settore dei televisori che in quello degli accessori o dei contenuti video, LG ha voluto mostrare i muscoli, essendo, peraltro, uno dei maggiori produttori di pannelli per monitor al mondo (anche Apple li utilizza in alcuni modelli di Mac). L’esercizio di stile, dunque, serve solo a mettersi al pari con la concorrenza che, come Sharp, ha già presentato le proprie soluzioni 8K. Non è stato né rivelato il prezzo né la disponibilità del prodotto, ma calcolando che il televisore concorrente di Sharp costa $133.000,00, è lecito aspettarsi un prezzo più o meno simile.

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Tornando, invece, su televisori dal prezzo e dalle dimensioni più comuni, l’azienda orientale ha presentato due nuove serie di TV OLED, la E6 e la G6. Entrambe possono essere collocate nel settore smart tv grazie alla presenza a bordo di webOS 3.0, ma ciò che colpisce è la profondità dei dispositivi (2.57 mm appena), tanto che il risultato ottenuto dall’azienda viene definito come “Picture on Glass”, ossia immagine sul vetro, quasi come se le immagini possano essere dipinte direttamente sul pannello. Tutti i nuovi televisori montano pannelli 4K certificati dalla UHD Alliance, oltre ad integrare supporto HDR Pro, restituendo così colori brillanti e contorni ben definiti.

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Sul lato computer, invece, LG ha mostrato di voler aderire al nuovo corso di ultrabook lanciato da Apple con il MacBook, realizzando un suo clone dorato con Windows 10. A differenza del dispositivo di Apple, però, quello di LG Gram ha uno schermo da 15″ Full HD ma, nonostante questo, il peso complessivo si assesta sui 900 gr (250 gr in più del Surface Pro 4). All’interno della scocca si trova un processore di sesta generazione Intel Core i5/i7, una porta USB-C, una HDMI, una USB 3.0 e un lettore di schede microSD. Il tutto in soli 0.6 cm di spessore e con un batteria che dovrebbe assicurare un utilizzo continuo di ben 7 ore. LG non ha ancora ufficializzato né la disponibilità, né il quantitativo di RAM né il prezzo del suo Gram.

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Infine, prima del keynote di presentazione delle nuove lineup, LG aveva svelato sul suo sito due nuovi telefonini Android di fascia media: il K10, con display LCD da 5″ HD (vista la dicitura, si tratta molto probabilmente di un 720p), batteria da 2.300 mAh, e, in base alla versione acquistata, si può scegliere fra processori quad-core da 1.2 o da 1.3 Ghz o octa-core da 1.14 Ghz, memoria RAM da 1 GB sino a 2 GB, e memoria interna da 8, 16 o 32 Gb. Il K10 sarà disponibile sia in versione 3G (con fotocamera da 8 MP) o LTE (con fotocamera da 13 MP). Alcuni modelli avranno la fotocamera anteriore da 5 MP, altri da 8 MP. La scocca, invece, sarà disponibile nelle colorazioni bianco, indaco e oro. Non è stato ufficializzato se tutti i modelli saranno disponibili in tutto il mondo o la disponibilità varierà da zona a zona, ma riunire terminali con specifiche hardware molto diverse tra loro sotto un unico nome non è stata una scelta saggia da parte di LG. LG K7, invece, si preannuncia come la versione economica del K10 dal quale mutua le forme e la duplice scelta fra le tecnologie 3G o LTE, in base alle quali varierà anche la dotazione hardware del dispositivo, poco più potente nella sua incarnazione 4G.

Elio Franco

Editor - Sono un avvocato esperto in diritto delle nuove tecnologie, codice dell'amministrazione digitale, privacy e sicurezza informatica. Mi piace esplorare i nuovi rami del diritto che nascono in seguito all'evoluzione tecnologica. Patito di videogiochi, ne ho una pila ancora da finire per mancanza di tempo.

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