iOS 9.3 Spoiler: nascondere le app di sistema inutilizzate tramite Apple Configurator

Il rilascio della prima Beta di iOS 9.3 avvenuto lunedì è stato una sorpresa, tanto per le tempistiche quanto per il contenuto. Già altre volte in passato si sono visti ricchi aggiornamenti “di metà ciclo” e, se non li supera addirittura, questo se la gioca tranquillamente con altri pesi massimi come la 7.1 per vastità delle migliorie apportate. Ci sono quelle più evidenti, che Apple stessa ha annunciato in modo pubblico, e quelle nascoste, che spuntano solo con un’accurata caccia alla feature. Proprio di una di esse parliamo stasera in questo Spoiler. Molti utenti hanno chiesto negli anni all’azienda di Cupertino di permettere la disinstallazione o quantomeno la disattivazione delle app di sistema non necessarie; metodi alternativi e bug temporanei a parte, l’appello è sempre caduto nel vuoto, almeno fino allo scorso settembre quando Tim Cook ha aperto alla possibilità. La 9.3 fa un passo avanti in questo senso, per quanto non renda immediata la cosa.

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La scoperta è stata effettuata da un utente di Reddit (via Cult Of Mac) e prevede l’utilizzo dell’ultima versione 2.2, anch’essa in Beta, di Apple Configurator. È un programma ufficiale, disponibile solo per Mac, adoperato in vari ambiti (ad esempio nelle aziende) per la configurazione avanzata degli iDevice e la creazione di profili ad-hoc che consentano di sfruttare app o servizi ad uso ristretto nonché eventualmente limitare il raggio d’azione sul sistema da parte dell’utilizzatore finale. È proprio nella sezione “Restrizioni” che si trova la novità: nella scheda dedicata alle applicazioni è possibile creare un elenco di software la cui esecuzione venga permessa parzialmente o per nulla in toto. Una volta completata la configurazione e salvato il profilo per il caricamento sul dispositivo, le app nella “lista nera” scompariranno dalla schermata home e non saranno nemmeno rintracciabili tramite Spotlight. Non una disattivazione nel vero e proprio senso tecnico, ma di fatto per il modo in cui queste restrizioni agiscono si può considerarla tale.

Benché non sia una procedura molto difficile di per sé, considerata la quantità di passaggi richiesti non è né sarà mai considerabile un’operazione mainstream, rivolta perlopiù ad amministratori di sistema che alla comune utenza. Come ulteriore complicazione, inoltre, non basta conoscere il nome dell’app ma occorre sapere l’identificativo del suo bundle con cui viene riconosciuta dal sistema: ad esempio, se vorremo disattivare Mappe dovremo inserirla nella lista di Configurator come “com.apple.Maps” (senza le virgolette). Nel topic di Reddit raggiungibile dal collegamento all’inizio dello scorso paragrafo è possibile trovare tutti i principali identificativi delle app preinstallate in iOS. Non una soluzione definitiva per coloro che preferirebbero rimuovere del tutto quelle inutilizzate per recuperare spazio sul terminale, ma riconosceranno quantomeno una gradita mano tesa in via ufficiosa che tiene aperte le porte per ulteriori sviluppi nelle future versioni di iOS.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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