Alcuni giorni fa l’amico Francesco Riccio mi ha inviato una mail a tarda notte suggerendomi di provare un plugin per Mail di OS X. La prima reazione è stata piuttosto scettica, e vi spiego subito il perché. Sono oltre 10 anni che uso il client di posta di OS X e in questo periodo ho usato moltissimi plugin che risolvevano alcune delle tante limitazioni che questo possiede (e ci sono, inutile negarlo). Il problema è che proprio quando ci facevo l’abitudine, usciva un aggiornamento dell’app e i plugin smettevano di funzionare. Anche quando arrivava il fix si trattava di aspettare mesi, per cui con il tempo ho deciso di usare Mail così com’era. Se proprio ci serve la notifica di lettura, una visualizzazione diversa, una migliore gestione degli allegati ed altre funzionalità mancanti, forse è meglio cambiare proprio software. Per queste ragioni ho messo il link di MailButler nei ToDo, in attesa di trovare il tempo (per meglio dire la voglia) di capirlo ed eventualmente recensirlo.
Poi ieri notte, mentre sfogliavo i feed della giornata, ho notato che era stato appena recensito su MacStories e ne ho approfondito un po’ la conoscenza. Le sue funzionalità principali sono:
- L’invio pianificato di email scegliendo data ed ora o anche in misura relativa al momento attuale (tipo: tra due ore)
- Integrazione con i principali servizi cloud per l’invio di allegati (Dropbox, Box, Google Drive, Droplr, ecc..)
- La segnalazione di allegati mancati (se scrivete qualcosa come “attached to…” nel testo, lui controlla che abbiate messo realmente l’allegato, in caso contrario vi avvisa)
- Possibilità di invio mail al proprio Evernote specificando il taccuino destinazione ed eventuali tag
- Visualizzazione degli avatar dei mittenti prelevati automaticamente da Facebook, Flickr, Gravatar, Google+
- Creazione di firme HTML con comodi template di base
Ora, la cosa potenzialmente interessante di MailButler è che viene proposto come un servizio. Si può usare gratuitamente con tutte le funzioni, ma con un grosso limite di 20 azioni al mese. Ogni volta che usate una delle sue migliorie verrà scalata un’azione. Sono poche, per la verità, ma se lo si considera come un “di più” gratuito, potrebbe risolverci saltuariamente delle piccole problematiche e si guadagnerebbero comunque delle opzioni come la visualizzazione degli avatar dei mittenti. Per avere azioni illimitate si deve invece pagare 5,95€ al mese.
Se il sistema ad abbonamento dovesse riscuotere successo, sarebbe garantita la sostenibilità del servizio e, dunque, gli aggiornamenti futuri. Peccato che l’ingresso gratuito sia un po’ troppo ristretto e che manchi tra le funzionalità la notifica di lettura. In tutti i casi una chance gliela si può dare. Io penso di provarlo nella prossima settimana, ma intanto vi passo l’informazione. Magari sarete voi stessi a dirmi se vale la pena installarlo o meno.