Non solo iPhone 5se, nel menu di Mark Gurman. Oggi ce n'è pure per l'Apple Watch, con importanti cambiamenti rispetto ai suoi più recenti rumor. Dimenticatevi la seconda generazione a marzo: apparentemente ci hanno preso sia i cinesi di UDN sia TechCrunch a riportarlo per un'introduzione più in là nell'anno. Anche le fonti del reporter di 9to5Mac vanno ora a sostegno di questo rinvio, prevedendolo per settembre. Tra poco meno di due mesi per l'orologio smart di Cupertino sentiremo annunci decisamente più semplici.
Nel probabile evento di marzo che svelerà la rinnovata variante da 4" dell'iPhone si seguirà molto probabilmente un copione già visto lo scorso settembre, ovvero l'ufficializzazione di nuovi cinturini e le principali novità dell'ultimo aggiornamento di watchOS. Iniziando dai primi, non viene svelato molto nell'articolo di Gurman, accennando solo a nuovi colori e materiali; nessuna certezza sull'arrivo di nuove collaborazioni come quella stretta con Hermes, che proprio dalle scorse ore è entrata nella fase commerciale. Per il sistema operativo, si punterà sulla versione 2.2 da poco rilasciata come Beta, che potrebbe vedere dunque arrivare nelle prossime build ben più di quanto visto sinora, ovvero la possibilità di abbinare più Watch a un singolo iPhone dotato di iOS 9.3 e la visualizzazione dei luoghi d'interesse nelle vicinanze anche nell'app Mappe del Watch.
Si calma dunque il fronte del nuovo modello, che dovrà pazientare fino a settembre. È possibile però che qualcos'altro riesca a inserirsi nel keynote primaverile di Cook: uno sviluppatore importante ha riferito a Gurman la presenza nei log delle sue applicazioni di due ignoti modelli di iPad in test dallo scorso novembre. Gli identificativi sarebbero rispettivamente iPad 6,3 e 6,4, collocandoli a cavallo tra l'Air 2 (iPad 5,3/5,4) e il Pro (iPad 6,7/6,8). Considerata che la quarta versione del mini è ancora abbastanza fresca, potrebbe essere finalmente giunto il momento del debutto per l'iPad Air 3. Tuttavia la presenza a marzo è considerata incerta e potrebbe essere un più semplice comunicato stampa online a introdurli sul mercato.