Era il 2014 quando Microsoft annunciò di aver acquisito la divisione Nokia Mobilities dell’azienda finlandese. La manovra, probabilmente ben orchestrata da Elop sin dal suo ingresso nella società come amministratore delegato, ha comportato non solo la cessione di tutti i brevetti a Microsoft, ma anche l’utilizzo esclusivo del marchio Nokia, di quello Lumia e del design industriale dei dispositivi per due anni che, peraltro, terminano nel quarto trimestre di quest’anno. Già lo scorso anno, la società europea aveva mostrato il proprio interesse per un suo rientro in grande stile nel mercato smartphone avviando la ricerca di partner per cedere loro in licenza la costruzione dei nuovi dispositivi, tra i quali il fantomatico Nokia C-1, il tanto rumoreggiato dispositivo Android che avrebbe dovuto rilanciare le sorti societarie.
Da qualche ora è disponibile sul canale YouTube di Nokia un video descrittivo della visione societaria, all’interno del quale appaiono tre cellulari non meglio individuati: il primo, le cui linee ricalcano un iPhone o un terminale Android di fascia alta, potrebbe essere proprio il C-1.
Il secondo, invece, presenta sul retro un sensore fotografico molto simile, nel design, a quello degli ultimi Lumia prodotti dall’azienda, ma, in luogo dell’ottica Carl Zeiss, sembrerebbe usare quella Lumix di Panasonic.
Il terzo, infine, sembra una versione evoluta degli economici, ma completi e potenti, terminali Asha (alcuni di essi presentavano WhatsApp gratuito a vita di serie ed erano anche dual sim). L’intento di Nokia di rientrare prepotentemente nel mercato smartphone è evidente, così come quello di rimanere leader del settore delle infrastrutture di telecomunicazioni. Forse, fra poco più di un anno, potremo apprezzare gli sforzi societari e, si spera, anche gioire per il ritorno di un competitor dalla grande storia che, in un modo o in un altro, ha segnato parte della nostra vita tecnologica.