Mentre ancora sto combattendo con il mio Redmi Note 3, in cui Xiaomi ha inserito un nuovo procedimento di sblocco che richiede una loro autorizzazione per procedere, l'azienda cinese che mi ha conquistato con Mi4c (recensione) ha sfornato un altro prodotto destinato a diventare un best seller in Oriente.
Si tratta del Xiaomi Redmi 3, versione più piccola rispetto del Note. Qui lo schermo è da 5" con risoluzione HD, processore Snapdragon 616 octa-core, 2GB di RAM, 16GB di memoria espandibile con microSD (era ora..), fotocamera principale da 13MP con apertura f/2 e frontale da 5MP f/2,2. Ben 4100 mAh la batteria, che con queste specifiche potrebbe tranquillamente reggere 2gg, e dispone anche di ricarica rapida. Scocca in metallo con una originale lavorazione sul retro e 3 colori: grigio scuro, argento e oro. La cosa che colpisce di più è però il prezzo, che al cambio attuale sarebbe inferiore ai 100€. La disponibilità è imminente con i preordini che partiranno in Cina domani 12 gennaio.
Questo smartphone non sarà ovviamente una spina nel fianco per i top di gamma o per i nomi più blasonati a livello mondiale, tuttavia potrebbe mettere in seria crisi tutte le aziende cinesi meno note che rimangono a galla solo grazie al loro prezzo concorrenziale. Se con 100€ si può avere uno smartphone elegante, senza rinunce importanti e di un produttore così apprezzato, difficilmente si avrà ragione di preferire gli entry-level di Ulefone, Elephone, Dooge, Vkworld, Oukitel, Jiayu, HomTom e simili.