Progetto McQueen: il nuovo iCloud potrebbe essere tutto “made in Apple”

Qualche giorno fa vi abbiamo riferito che Apple sta cercando di spostare gran parte della sua attività iCloud dagli Amazon Web Services a Google Cloud Platform, ma questo potrebbe essere solo l’inizio delle pianificazioni a lungo termine per quanto riguarda il cloud Apple. Secondo un report di VentureBeat, Apple sta lavorando a qualcosa che internamente viene chiamato “Project McQueen”, il quale potrebbe rappresentare il primo passo verso la costruzione di una propria infrastruttura dati, nel tentativo di eliminare la dipendenza da Amazon e Google. Questa mossa, precisa VentureBeat, dovrebbe portare dei benefici concreti all’azienda nel giro di tre anni.

iCloud

Mentre Apple continua a crescere non si può dire lo stesso dei suoi servizi cloud, che non hanno mai brillato per affidabilità. Tuttavia il costo delle infrastrutture di terze parti, come Microsoft Azure (che alimenta iTunes) e AWS, aumenta ad un tasso drammatico. Essenzialmente, Apple vorrebbe rimuovere gli intermediari – ovvero Amazon, Microsoft e Google – e costruire un’infrastruttura di dati fatta a misura per quelle che sono le proprie esigenze. Il report dice che le motivazioni di Apple nel muovere questo importante passo derivano anche da una conversazione con Microsoft, che potrebbe non essere in grado di far fronte alla crescita di richiesta per iCloud e servizi annessi. Le possibilità a questo punto sono due: finanziare Microsoft Azure oppure lavorare ad un network proprietario.

Inoltre, il report fa notare che Apple non sarebbe pienamente soddisfatta dei servizi offerti dai suoi attuali provider. A quanto si dice, ai piani alti sono molto infastiditi dal fatto che gli Amazon Web Services non siano in grado di caricare velocemente immagini e video dai device degli utenti. Inoltre Apple ha acquistato dei lotti di terreno in Cina e ad Hong Kong per costruire i suoi data center, anche se non si conoscono dettagli più specifici. È un’idea potenzialmente interessante quella di ridurre la dipendenza da aziende esterne ed è in linea con la strategia di Cupertino degli ultimi anni, basti vedere quanto fatto con Mappe. Allo stesso modo conosciamo la volontà di creare display più sottili e luminosi in laboratori segreti in Taiwan con la volontà di ridurre la dipendenza da LG e Samsung.

SaggiaRedazione

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