Da diverso tempo su Mac esiste un’app che si chiama f.lux, che modifica la temperatura colore del monitor per renderne più comoda la lettura alle diverse ore del giorno e della notte. Gli sviluppatori erano riusciti a fare una cosa del genere anche su iOS e con installazione diretta, senza passare dall’App Store, ma Apple li ha contattati avvisandoli che si trattava di una violazione del Developer Program Agreement, costringendoli ad interrompere la divulgazione del loro codice. Nelle ultime Beta di iOS 9.3 è stata però introdotta la funzionalità Night Shift, che fa qualcosa di analogo, e le API sono ora disponibili anche agli sviluppatori. Per questo motivo è stata anche approvata l’app FlexBright, che fa più o meno la stessa cosa ma per 2,99€.
Ovviamente quest’ultima ha opzioni in più, tuttavia converrà probabilmente attendere l’imminente rilascio di iOS 9.3 (già alla sesta Beta), così da valutare se lo strumento Night Shift nativo sia già sufficiente ai nostri scopi. FlexBright ha dei calcoli avanzati per valutare dinamicamente la nostra stanchezza, monitora i cambiamenti di luminosità ambientale e permette tarature più dettagliate. Sembra comunque di trovarci di fronte all’ennesimo esempio in cui Apple prende spunto dalle idee degli sviluppatori per integrare nuove funzionalità in iOS. È un peccato per questi ultimi, qualora avessero previsto un guadagno per le loro app, ma non può che far piacere vedere il sistema operativo guadagnare opzioni utili.
Aggiornamento: Apple ha rimosso FlexBright da App Store senza fornire alcuna comunicazione ufficiale.