La scorsa estate Intel e Micron annunciarono per la prima volta al mondo la tecnologia 3D XPoint, capace di sviluppare memorie anche 1000 volte più veloci degli attuali SSD. Oltre a questo incredibile risultato, dovrebbero garantire una longevità superiore e una densità fino a 10 volte maggiore delle NAND. Il primo frutto reale del progetto è l'Intel Optane Technology che, secondo quanto annunciato oggi e riportato da Macworld, sarà compatibile con il protocollo NVMe, che ha sostituito l'interfaccia AHCI negli ultimi MacBook.
Questa soluzione potrà rendere ancora più performanti le già ottime memorie flash montate sui portatili di Apple, permettendo di avvicinarsi alla velocità delle memorie RAM, tanto che Intel, attraverso il motto "Storage. Memory. Converged." ("Archiviazione. Memoria. Convergenti."), sembra suggerire una fusione delle due componenti in un futuro non troppo lontano. I primi prodotti Optane dovrebbero arrivare nel prossimo anno e saranno compatibili con i chip Skylake. Apple potrebbe essere una delle prime case produttrici ad integrarli nel propri computer, considerato che la maggior parte dei portatili Windows non utilizzano ancora l'interfaccia NVMe; non si può però escludere che almeno per uno o due anni l'azienda decida di rimanere alla finestra, in attesa che si riducano i probabili alti costi iniziali e vengano risolti eventuali problemi di immaturità della combinazione Octane/3D XPoint.