C’è poco da fare, iOS 9.3 è nato sotto una cattiva stella. Non sono state sufficienti le 7 beta per raggiungere la stabilità e neanche l’update di venerdì è riuscito a correggere il bug che impediva l’attivazione dei dispositivi più datati. Sul vecchio iPad di un amico abbiamo risolto seguendo questa guida, ma molte persone versano ancora in difficoltà. Per questo motivo Apple ha rilasciato una ulteriore build di iOS 9,3, segnalata poche ore fa da MacRumors. Il numero di versione è rimasto il medesimo, ma viene identificato come aggiornamento sui vecchi dispositivi, collegandoli sempre ad iTunes per completare l’installazione.
Nella speranza che questo calvario sia giunto a definitiva risoluzione, il rammarico continua a crescere per un problema parallelo, quello dei link di Safari che non si aprono. Come segnalato ieri, con alcuni dispositivi basta disattivare Javascript per ripristinare il funzionamento, seppure con degli ovvi limiti sulla navigazione, mentre continuano a montare le speculazioni sulla causa. Alcuni hanno immaginato potesse dipendere dall’app relativa al sito Booking.com, ma il nostro Elio la possiede sia su iPhone 6s Plus che su iPad Air 2 e solo quest’ultimo gli dà problemi. Inoltre la rimozione e la pulizia della cache non hanno sortito alcun effetto e Safari fa un altro scherzetto, perché cliccando su qualsiasi link questo rimane selezionato e blocca l’app in questa condizione.
Insomma, la situazione non è affatto migliorata, e se milioni di dispositivi recenti non hanno avuto problemi con iOS 9.3 (per fortuna nessuno dei miei), altrettanti sono entrati in una spirale di problemi che non accenna a risolversi. L’ultimo update mette una pezza sul problema più grande, quello che ne impediva l’attivazione, ma Apple dovrà sicuramente rilasciarne un ennesimo per ripristinare il normale funzionamento di Safari. Speriamo che questa volta sia un iOS 9.3.1 e che questo piccolo passo serva a ridarci i nostri iPad ed iPhone così com’erano alcuni giorni fa. Di sicuro non ricorderemo iOS 9.3 positivamente e le tante email che sto ricevendo mostrano una delusione davvero profonda.