iPhone SE è ufficiale: (quasi) tutto il 6s concentrato in 4″

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All’evento Apple conclusosi poco fa, insieme all’iPad Pro da 9,7″, l’altro prodotto più atteso era iPhone SE. Dopo quasi tre anni dal 5s, la versione più compatta dello smartphone di Apple riceve finalmente un aggiornamento sostanzioso, destinato a soddisfare quella parte di utenza che desiderava un iPhone ma non di maggiori dimensioni come 6 e 6s. Apple lo definisce «il telefono da 4″ più potente di sempre»; in effetti, da questo punto di vista anche per i detrattori risulterà difficile darle torto.

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Iniziamo dall’aspetto: squadra che vince non si cambia, con differenze molto ridotte rispetto al 5s. Si tratta soprattutto di specifici particolari, come gli spigoli più smussati e il guscio realizzato in alluminio “microsabbiato”. Per il resto, la somiglianza estetica e dimensionale è così stretta che tutti i case già esistenti per il predecessore rimarranno compatibili. Lo schermo rimane ovviamente da 4″, con risoluzione Retina 1136×640, pari anche a 326 ppi. Niente 3D Touch, che rimane prerogativa esclusiva della famiglia 6s.

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Per il resto, quasi tutto è stato preso dalla più recente generazione. A partire dal System-on-Chip, A9 dual-core; non viene menzionata la RAM, ma è plausibile ammonti a 2 GB. Le differenze contro il 5s sono il doppio delle prestazioni nelle elaborazioni generali e il triplo nella gestione della grafica. Non manca la gestione hardware del movimento M9, stavolta integrata nel SoC stesso contrariamente alle precedenti versioni. La fotocamera principale è da 12 Megapixel, dotata di autofocus, apertura f/2.2, stabilizzazione digitale automatica, HDR e flash a doppia tonalità. Presenti all’appello anche le Live Photos e lo scatto di foto panoramiche fino a 63 Megapixel complessivi. La registrazione video avviene in 4K. Upgrade minore per il sensore anteriore, che rimane a quota 1,2 Megapixel, pur guadagnando la modalità Retina Flash che permette di utilizzare lo schermo come un flash illuminandolo fino a tre volte più del normale durante lo scatto. I video in questo caso vengono effettuati a soli 720p.

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Più che confermato, come prevedibile, il Touch ID, arricchito stavolta dalla presenza di NFC che permetterà l’uso di Apple Pay, quando e se arriverà in Italia. Sul fronte connettività abbiamo LTE fino a 150 Mbps e possibilità di effettuare chiamate su tali reti con la modalità VoLTE (Voice over LTE), mentre il Wi-Fi supporta lo standard 802.11ac in modalità dual-band. Completano il tutto Bluetooth 4.2, GPS e gli ormai classici sensori, ovvero accelerometro, giroscopio, bussola, prossimità e luce ambientale. 4 le colorazioni disponibili: grigio siderale, argento, oro e oro rosa.

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L’iPhone SE porta infine sia una conferma che una buona notizia. La prima riguarda la disponibilità: nonostante le promesse di Cook lo scorso novembre alla Bocconi, anche stavolta l’Italia è in seconda fascia. Mentre gli utenti di Regno Unito, Germania e Francia potranno mettere le mani sul dispositivo dal 31 marzo, dalle nostre parti si potrà farlo solo alcuni giorni dopo, nei primi di aprile. I preordini partiranno dal 29 marzo. La buona notizia riguarda invece i prezzi. Il modello da 16 GB ammonta a 509 €, contro i 529 € del precedente; quello superiore passa da 579 € a 609 €, ma vi corrisponde pure il raddoppio della capacità disponibile, ora a quota 64 GB. Avrà soddisfatto le aspettative? Crediamo di sì, dando un solido prosieguo alla “dinastia dei 4 pollici” che sinora ha raccolto probabilmente i maggiori consensi nella storia dell’iPhone. Vedremo se anche il mercato sarà dello stesso parere, scatenando magari una sorta di corsa al ribasso delle dimensioni dopo tanto tempo in cui tutti i produttori hanno spinto verso i 5″ e oltre.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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