Phil Schiller risponde alle lamentele sugli algoritmi delle classifiche in App Store

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Questo fine settimana Phil Schiller, vicepresidente per il product marketing di Apple, ha risposto ai numerosi reclami degli sviluppatori di terze parti indirizzati verso gli algoritmi di sorting dell’App Store. Una serie di applicazioni infatti, in maniera ciclica e costante, continuano ad apparire highlighted in alcune sezioni dell’App Store Canadese e, a quanto pare, anche in quelli di altri paesi.

La questione ha a che fare con l’algoritmo che individua le applicazioni e i giochi da provare sulla base di quelle che sono le nuove uscite e i trend più diffusi. Il procedimento permette agli applicativi scelti di essere fissati in cima alla lista della categoria di cui fanno parte, ricevendo così una visibilità straordinaria. Il problema è che invece di individuare promettenti e coinvolgenti nuovi titoli, l’algoritmo raccoglie una varietà di app che sono perlopiù versioni rip-off del popolare gioco “2048”.

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Si tratta di un problema di lunga data per quanto riguarda il mercato delle applicazioni di terze parti, nonché oggetto di frustrazione per molti sviluppatori. Fosse stato un incidente isolato si sarebbe potuto soprassedere, ma sfortunatamente l’App Store è afflitto da problemi relativi al posizionamento e alla visibilità delle app da sempre. Accettare i cloni è una cosa, ma concedere a questi le prime posizioni raccomandandoli implicitamente agli utenti è un’altra.

Schiller, che da dicembre ha assunto la responsabilità della gestione dell’App Store che era di Eddy Cue, ha affrontato il problema su Twitter, dichiarando che se ne occuperà personalmente, assicurando una maggiore regolarità nell’aggiornamento delle sezioni e ulteriori ed imminenti migliorie per lo store.

Stefano Paolucci

Junior Editor - Appassionato di tecnologia a 360°, videogiocatore professionista e amante della buona musica.

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