Risolto il grave problema di Whatsapp che occupava tutto lo spazio dei nostri iPhone

Ieri vi abbiamo segnalato un problema emerso con l’aggiornamento di Whatsapp, il quale portava a consumare completamente la memoria degli iPhone, specie quelli da 16GB. Purtroppo non abbiamo trovato una soluzione definitiva per l’inconveniente, poiché tutti gli escamotage che abbiamo tentato si sono dimostrati utili solo per alcune ore. I nostri SaggiUtenti del gruppo Slack hanno perfino contattato l’assistenza Apple, i cui dipendenti sembrano essere all’oscuro del problema. È arrivato infatti come una fiammata poco dopo l’upgrade dell’app e non vi è stato il tempo utile per capire come arginarlo. Tuttavia è stato immediatamente chiaro che il danno fosse causato da Whatsapp e dai suoi maldestri sviluppatori. La differenza in termini di qualità, sicurezza ed esperienza d’uso con il rivale Telegram sembra incrementare con il passare degli anni, eppure quest’ultimo continua ad essere utilizzato da una fetta esigua di utenti. Spesso ricevo notifiche di neo iscritti, ma poi questi finiscono per non usarlo visto che i loro contatti sono prevalentemente su Whatsapp. È una “fortuna” che gli sviluppatori abbiano reagito in un tempo relativamente breve e che da qualche minuto abbiamo rilasciato un aggiornamento risolutivo, in quanto non hanno certo fama di essere rapidi ed efficienti (e a giusta ragione). La segnalazione ci arriva ancora una volta dal nostro gruppo Slack, che sta crescendo ogni giorno di più, grazie ad aincy che ha condiviso con noi la schermata con il changelog. In questa si legge chiaramente, nel primo dei punti elencati, che è stato risolto un problema per il quale veniva usato molto spazio di archiviazione su alcuni cellulari. Buon aggiornamento.

risolto-bug-whatsapp

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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