SaggeImpressioni: Sony SmartWatch 3

Essendo un dispositivo da tempo sul mercato (ottobre 2014), fare una recensione completa del Sony SmartWatch 3 risulterebbe ormai poco utile, troppo in ritardo. Mi è sembrata comunque una buona idea fornire qualche impressione che mi sono fatto in questi giorni. Si tratta del mio primo smartwatch, preso perché curioso di provarne uno e vedere se effettivamente fosse comodo da adoperare nella vita quotidiana. Ecco com’è andata.

sonysmartwatch3

Caratteristiche principali

Si tratta di un prodotto con Android Wear, dotato di un display da 1,4″ con tecnologia TransReflective (è proprietaria Sony, sulla base del classico LCD prevede una maggiore visibilità anche in condizioni non ottimali). Il SoC adoperato è un quad-core a cura di Broadcom, affiancato da 512 MB di RAM. Lo spazio di archiviazione interno ammonta a 4 GB. Per la connettività troviamo Wi-Fi 802.11n, Bluetooth 4.0 e NFC. Abbiamo anche il GPS per il rilevamento della posizione. È dotato di microfono ma non di altoparlante, perciò per le chiamate ci si dovrà affidare al telefono o a un auricolare Bluetooth. La scocca in metallo è certificata IP68, resistente a polvere e brevi immersioni in acque poco profonde. Il cinturino già installato è invece gommato. Si possono acquistare separatamente cinturini di altri colori e materiali. La confezione prevede solo lo stretto necessario: l’orologio, qualche piccolo manuale e un cavetto micro-USB per il collegamento al computer o a un alimentatore per la ricarica.

Design ed ergonomia

Chiariamo sin da subito: non ha un design che fa girare gli occhi ad ammirarlo. Ci sono smartwatch Android molto più belli, come la serie Watch Urbane di LG. Curiosamente, però, al polso l’aspetto non risulta nel complesso così distante da quello di un altro orologio molto apprezzato, ovvero l’Apple Watch. Lo definirei il cugino povero, il che può sembrare un dileggio ma visto il paragone fatto lo considero un complimento (povero è inteso come prezzo). L’occhio poi ci si abitua e un buon quadrante permette di migliorare ulteriormente la situazione. Sul lato destro troviamo l’unico pulsante, che in realtà si utilizza ben poco come chiarirò più avanti. Dietro la porta microUSB, protetta da una discutibile copertura in gomma che si presta sin da subito a “liti” per rialzarla. Avrei preferito un materiale più solido.

Display

Non è un pannello dalle tecnologie sofisticate, e neanche dalle grandi doti di resa. Essendo LCD quasi superfluo dire che il nero non è nero, ma qui si aggiunge pure il fatto che alcuni altri colori risultano alterati. Il bianco ha una leggera tendenza al giallo, mentre il grigio più scuro dell’area delle impostazioni appare più vicino a un marroncino. La modalità TransReflective funziona tuttavia bene e fa effettivamente il suo dovere nel visualizzare data e ora anche in presenza di forte luce ambientale, senza dover riattivare lo schermo a luminosità regolare.

Multimedia

Non essendoci né altoparlante né fotocamera, sarò molto sintetico. Qui troviamo solo il microfono, dalle buone capacità anche quando la voce è bassa. Non mancano di tanto in tanto gli errori, ma li imputo perlopiù al riconoscimento vocale del sistema operativo. Le notifiche sono affidate al display e a una piccola vibrazione.

Prestazioni

Anche qui, trovo poco utile soffermarsi a mettere in ballo benchmark. Lo smartwatch deve fare poche cose e deve farle bene. Questo Sony le fa. Interpreta subito il tocco, non s’impunta nello scorrimento. Per quel che riguarda gli altri componenti integrati, buoni GPS e Bluetooth, mentre per il Wi-Fi c’è un problema di cui parlerò più avanti.

Software

La versione di Android Wear installata è la 5.1.1. Marshmallow dovrebbe essere previsto, ma non è ancora stato reso noto quando (su altri smartwatch è invece già disponibile). Il metodo di funzionamento è piuttosto semplice, una volta presa la mano, cosa che garantisco avviene rapidamente. Tutto può essere fatto attraverso il display, tramite tocco. Alla fine, il pulsante laterale lo andremo a usare davvero poco. Tenendolo premuto per qualche secondo fa accedere alle Impostazioni; un po’ di più invece spegne del tutto l’orologio. Se si decide di attivare la modalità Cinema (spegne lo schermo e silenzia tutte le notifiche), allora per illuminare di nuovo l’orologio dovremo ricorrere al tasto. Mi aspettavo sinceramente più app per Android Wear, quelle a disposizione sono soprattutto orientate all’attività fisica e alla salute, mentre su watchOS c’è maggior varietà. Di sicuro in futuro la situazione migliorerà. È imprescindibile l’accoppiamento con lo smartphone (nel mio caso Nexus 5X) e l’app dedicata, che consente di installare nuovi quadranti o nuove app sull’orologio, sincronizzare contenuti ed effettuare altre operazioni di gestione. Le uniche aree in cui può essere utilizzato in maniera indipendente sono il fitness e la riproduzione musicale con output tramite Bluetooth.

Batteria

Qui le impressioni sono tra il dolce e l’amaro. Il punto dolce è che potenzialmente la batteria va molto bene, permette tranquillamente di fare almeno un giorno e mezzo senza sforzi. Il punto amaro è che questo vale molto meno col Wi-Fi attivo. Purtroppo il driver integrato presenta bug che comportano un forte sforzo energetico, col risultato che in certi casi può addirittura arrivare a scaricarsi in poco più di tre ore. Ho affidato le comunicazioni al solo Bluetooth e non ho più riscontrato ulteriori problemi. Spero che un prossimo aggiornamento possa porre rimedio. La ricarica è rapidissima da presa, in meno di mezzora è pronto all’uso, mentre da computer richiede circa un’ora.

Conclusioni

Il Sony SmartWatch 3 è un buon entry-level. Offre un adeguato pacchetto, dalle poche rinunce. Di contro, abbiamo un’estetica non da grido, uno schermo dalla resa diversamente fedele, l’assenza di un altoparlante e qualche bug di troppo. L’esperienza d’uso però è soddisfacente, lo trovo molto comodo per vedere le notifiche al volo nonché effettuare risposte rapide con la voce, senza dover sbloccare lo smartphone. Se fosse una vera recensione, meriterebbe tranquillamente 4 stelle. Su Amazon la versione nera è venduta ad oggi a 140,60 €.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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