Huawei ha puntato moltissimo sulla partnership con Leica per il suo P9, con tanto di firma ben in evidenza sul retro dello smartphone. Io mi sono permesso di sollevare qualche dubbio sulla faccenda, non fosse altro perché nutro una profonda ammirazione per il brand tedesco. Non che Huawei non mi piaccia, anzi, però l'associazione di questi due nomi continua a suonarmi strana. Dal punto di vista del marketing non fa una piega, ovviamente, è infatti pare che alla fine dei conti ci sia solo quello dietro la coltre di fumo.
Un report dalla Cina, segnalato da GSM Arena, afferma infatti che il reale produttore degli obiettivi sia la cinese Sunny Optical, la quale avrebbe ottenuto da Leica solo l'autorizzazione ad usare alcuni dei suoi brevetti. Grazie ad un accordo con l'aziende tedesca, Huawei ha però potuto sfruttare il suo noto marchio nella comunicazione, mentre avrebbe ricevuto da lei solo il suono che simula l'otturatore e gli algoritmi di elaborazione delle immagini. Ciò ovviamente non toglie nulla alla qualità fotografica dei P9 e P9 Plus, che da più parti hanno ricevuto apprezzamenti, ma evidenzia come il tutto sia fondamentalmente orchestrato per finalità commerciali. Huawei ha infatti evitato di parlare del produttore terzo, cercando in qualche misura di sottintendere che l'ottica fosse realizzata in Germania.