Apple potrebbe migrare i servizi di iCloud su propri server con l’aiuto di una società cinese

Un report dalla Cina, a firma DigiTimes, riferisce che Apple starebbe collaborando con la società cinese Inspur per trasferire i propri servizi cloud su data center proprietari. La notizia non è stata confermata da nessuna delle due parti e la fonte non è tra le più affidabili, ma non sono rari i casi in cui abbia correttamente anticipato le mosse dei Big Player in Asia.

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Come sottolinea MacRumors, Inspur rappresenta il più importante fornitore di servizi server in Cina, raggiungendo il 60% del mercato. In passato, inoltre, ha collaborato con grandi aziende come Microsoft, Intel e IBM per coadiuvarle nell’espansione della capacità dei loro server. Inspur ha anche una sede in California, in cui è presente un team di ricerca e sviluppo e un centro di  produzione.

Attualmente per la fornitura dei servizi di iCloud, Apple si appoggia ad Amazon Web Services, Microsoft Azure e recentemente ha stretto un accordo con Google Cloud Platform. Proprio la notizia dell’accordo con Big G contrasta con l’indiscrezione odierna. Dando quest’ultima per vera, Apple dovrebbe aver ridimensionato la collaborazione con gli altri partner terzi oppure potrebbe avere la necessità di espandere ulteriormente la propria capacità. Negli ultimi anni abbiamo avuto diverse conferme sull’intenzione della casa di Cupertino di limitare progressivamente l’uso di società esterne per i servizi cloud. Infatti al momento sta costruendo nuovi data center in Irlanda, Danimarca, Reno e Arizona e contemporaneamente sta ampliando quello già presente in Oregon.

Salvatore Tirino

Junior Editor - Praticante avvocato, appassionato di tecnologia a 360 gradi, in particolare di tutto ciò che riguarda il mondo Apple.

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