La vicenda dello sblocco dell'iPhone 5c dell'attentatore di San Bernardino continua ad avere ancora i suoi strascichi. Dal rifiuto dell'FBI di rivelare ad Apple la procedura utilizzata per l'accesso ai dati ai profili meramente economici dell'operazione, non sembra che si riesca a giungere ad una conclusione.
Proprio oggi, infatti, l'agenzia di stampa internazionale Reuters ha annunciato che, secondo alcune sue fonti, quanto pagato dall'ente inquirente per l'aggiramento delle protezioni software del dispositivo si attesta sotto al milione di dollari. Inoltre, sembra che l'FBI abbia anche la disponibilità del procedimento di sblocco e, quindi, in futuro non avrà più bisogno di pagare nuovamente per altri sblocchi. Insomma, qualora vi sia la necessità di accedere ai dati di altri iPhone 5c non ci sarà più bisogno di infierire sull'erario americano. La domanda, comunque, resta solo una: quante altre volte sarà necessario?
Ad ogni modo, sembra che l'FBI stia ancora esaminando i dati contenuti nel dispositivo dell'attentatore, cercando di ricostruire gli ultimi movimenti suoi e della moglie e di rintracciare altri terroristi. Insomma, la vicenda sembra non essersi ancora conclusa e sicuramente, nei prossimi giorni, ci saranno altri sviluppi.