Manca meno di una settimana alla conferenza I/O 2016 di Google, e i rumor non stanno tardando ad arrivare. A sorpresa, però, l'azienda di Mountain View ha deciso di svelare a marzo ciò che altrimenti sarebbe stata la novità principale, ovvero Android N. Ciò, ovviamente, non significa a priori che la nuova versione del robottino verde non avrà spazio durante il keynote inaugurale. Nel toto-funzionalità per le dimostrazioni rientravano anche quelle in base al rilevamento della pressione; il suggerimento maggiore arrivava dalla documentazione ufficiale nel descrivere le scorciatoie da launcher, ma come si è poi visto non hanno grande legame con hardware specifico, essendo possibile implementarle anche associandole a gesti più tradizionali. Tuttavia, non si può fare lo stesso con tutto ciò che consentono 3D Touch e similari, mantenendo dunque il senso del supporto ufficiale da parte di Google. Un supporto che, stando alle ultime indiscrezioni, si farà attendere.
Come riporta Recode, infatti, i piani originali che ne prevedevano l'inclusione con Android N sarebbero stati modificati. Ora si parla di un rilascio successivo a quello iniziale, come parte di un aggiornamento 6.0.1 o 6.1 di più ampia portata. Naturalmente Google non ha commentato queste voci, lasciando quindi ancora alcuni giorni di dubbi davanti a pubblico e stampa. Il rinvio avrebbe senso, considerando che salvo sorprese il 18 maggio non vedremo nuovi Nexus e i dispositivi che hanno uno schermo con rilevamento della pressione (quasi tutti Huawei) non supportano Android N nella fase Preview. Gli sviluppatori non avrebbero modo di metterla alla prova e quindi adeguare in modo opportuno le proprie applicazioni. L'approdo in autunno con una generazione di Nexus pressure-sensitive sarebbe vantaggioso tanto dal punto di vista tecnico quanto da quello commerciale. Non resta che attendere i prossimi sviluppi per avere un quadro più definitivo.