Apple Watch, gli sviluppatori di app non sono ancora del tutto convinti

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Quasi ogni settore tecnologico consumer è oggetto dell’acerrima sfida tra Apple e Google; gli smartwatch non fanno eccezione. Tra le due, per ora è l’azienda di Cupertino ad aver raccolto risultati migliori, sia in termini di marketshare che di applicazioni disponibili. La situazione di Android Wear in tal senso non è disastrosa, ma anche per esperienza personale ci sono ancora sensibili margini di miglioramento per quantità di app e vastità di generi. Se Atene-Google piange, però, Sparta-Apple non ride. Gli sviluppatori sembrano aver perso parte dell’interesse a portare i loro prodotti software sul Watch, almeno per ora.

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A riportare la situazione su Business Insider è stato Tim Anglade, dirigente di Realm, azienda specializzata nello sviluppo di database pensati espressamente per le piattaforme mobili. Dopo l’ascesa iniziale post-lancio, il numero di nuove app per watchOS ha visto una drastica battuta d’arresto nella crescita. In base alle stime di Realm, ogni settimana su 1.000 app rilasciate per iOS ne arriva appena una sola sull’orologio della mela, e nemmeno sempre ciò avviene. Il motivo principale è dovuto alla stretta dipendenza tra il Watch e l’iPhone cui viene abbinato: benché la seconda versione di watchOS abbia già portato a diversi progressi in tal senso, le applicazioni non operano ancora in completa autonomia, in quanto per gran parte delle operazioni l’orologio ha sempre bisogno di appoggiarsi al telefono nelle vicinanze.

Secondo Anglade, occorrerà la prossima generazione del dispositivo stesso per vedere la piattaforma sbocciare sul serio. Nel frattempo, in una prospettiva a termine più ravvicinato, non è da escludere che alla sempre più imminente WWDC 2016 watchOS 3.0 mostri ulteriori passi avanti già sull’hardware corrente. E per un ambito che ancora fatica ad ingranare, un altro sta invece prendendo piede: tvOS ha ben catturato le attenzioni degli sviluppatori, con numeri ancora contenuti ma destinati ad assumere maggiore importanza nei prossimi mesi. Vedremo se Apple riuscirà a portare altrettanta positività dal salotto al polso.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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