Pare che Whatsapp stia preparando un client nativo per OS X

Il mio status di Whatsapp recita più o meno così: “Installate Telegram!”. La mia personale campagna non è dettata da questione di antipatia e neanche tanto da motivazioni tecniche, quanto dalla comodità. Con Telegram posso avere un unico account su ogni dispositivo, utilizzandolo quindi sull’iPhone, sui diversi smartphone Android, iPad e Mac, contemporaneamente e senza vincoli di sorta. Una condizione del genere sembra un miraggio per Whatsapp, che è rimasta vincolata a doppio filo con il numero di telefono e l’accesso unico. Un piccolissimo passo in avanti è stato realizzato con la versione web, ma sappiamo tutti che ha grossi limiti impliciti nella sua logica di funzionamento. Inoltre non mi piace per nulla il sistema di backup, molto più macchinoso e problematico nel cambio smartphone, mentre su Telegram è completamente indolore. Le due piattaforme hanno vantaggi e svantaggi, ad esempio su Whatsapp ora possiamo anche telefonare, su Telegram ci sono i canali, i bot, le menzioni e gli sticker, ma il punto è che la popolazione italiana conosce principalmente il primo e non il secondo.

AndroidPolice ha segnalato un interessante tweet dell’account WABetaInfo, che segue tutte le novità della piattaforma di messaggistica ora in mano a Facebook. In una pagina destinata alle traduzioni per il sito è stata individuata la stringa Download for Mac OS X, che lascerebbe presupporre l’arrivo di un client nativo per i computer Apple. Come indizio è piuttosto debole, ma quantomeno alimenta la nostra speranza. Io sono riuscito a limitarne l’uso al minimo per fortuna, per cui non me ne preoccupo più di tanto, ma avrei comunque un grosso giovamento nel poter gestire il mio account dal Mac. Inoltre questo passo comporterebbe un altro importante cambiamento, ovvero la possibilità di login multipli, altro attuale limite di Whatsapp.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

Commenti controllati Oltre a richiedere rispetto ed educazione, vi ricordiamo che tutti i commenti con un link entrano in coda di moderazione e possono passare diverse ore prima che un admin li attivi. Anche i punti senza uno spazio dopo possono essere considerati link causando lo stesso problema.