Per diversi anni sulla mia scrivania vi è stata una basetta di ricarica Qi. L’ho usata con i Nexus 4 e 5 e poi anche con LG G3 e Galaxy S6 Edge. Questa tecnologia, che personalmente adoro, non è però così apprezzata e diffusa come vorrei. Molti pensano che sia persino inutile, perché mettere un cavetto richiede pochissimi istanti e si ricarica più rapidamente, cose che oggettivamente non si possono negare. Eppure se fosse per me dovrebbe essere presente in tutti gli smartphone e, perché no, anche in fotocamere ed altri dispositivi. Non dico che sia essenziale e che si debba usare come unica fonte di ricarica, ma è un’opzione in più che può aiutare chi usa tanto lo smartphone. Una delle tante occasioni in cui mi accorgo del suo vantaggio è quando il telefono è scarico a mezza giornata e devo continuare ad usarlo. Col cavo è possibile, ma hai sempre questo filo che ti infastidisce, mentre con la base Qi prendi lo smartphone, fai una telefonata e quando poggi al suo posto continua la ricarica.
Aukey ha avuto l’idea di prendere una basetta e trasformarla in uno stand, così da integrare due utili funzioni. La Aukey LC-C1 è costituita da una supporto di ricarica certificato Qi, tutto in plastica, ed un piede di metallo che si incastra alla sua base. In dotazione vi è poi un classico cavetto micro USB / USB da collegare ad un alimentatore in nostro possesso o al computer. Una volta montata ci si accorge di quanto sia ingombrante, cosa che onestamente non mi ha fatto impazzire.
Aukey ha scelto di utilizzare una minima inclinazione, ottenendo molta stabilità ma rendendo il supporto davvero voluminoso. Esteticamente è molto gradevole fintanto che si usa come semplice stand, ma purtroppo il collegamento micro USB è stato posto lateralmente, per cui quando è collegato si vede questo cavo che fuoriesce.
Dispiace molto perché la base in metallo avrebbe anche un foro al centro per far passare il filo, ma fintanto che il cavo vien fuori in quel modo risulta un espediente inutile. La cosa assurda è che Aukey produce anche cavi, peraltro ottimi, per cui sarebbe stato sufficiente farne uno con testa a 90° per evitare il problema.
Per quanto riguarda la base in sé, ho provato ad usarla con il Galaxy S7 e funziona perfettamente. Normalmente la ricarica sarà più lenta rispetto il cavo, ma sono sufficienti 3-4h a seconda della percentuale da cui si parte. Tuttavia con alcune cover un po’ spesse non funziona, mentre non creano problemi con una mia vecchia basetta senza marca.
Conclusione
Con qualche piccola accortezza la base/stand Aukey LC-C1 sarebbe potuta essere un prodotto eccellente per chiunque abbia dispositivi compatibili con la ricarica Qi. Purtroppo ci sono 3 cose che non mi convincono. La prima è la ridotta inclinazione: lo smartphone rimane troppo coricato e la struttura risulta eccessivamente ingombrante in profondità. La seconda è la posizione del filo: è davvero antipatico che fuoriesca in quel modo, bisognava usare un cavo con testa ad L o posizionare la porta diversamente. La terza è che con alcune cover che ho provato la ricarica non parte. Insomma, ho trovato l’idea vincente ma la realizzazione piuttosto zoppicante ed è per questo motivo che il prodotto non raggiunge la piena sufficienza. È un vero peccato anche perché sarà in sconto fino a stasera a 21,24€ su Amazon.
PRO
Unisce due utili funzioni in un unico prodotto
Buona costruzione
Smontabile e, quindi, facile da trasportare
CONTRO
Troppo inclinato e quindi troppo ingombrante
Il cavo di alimentazione non è nascosto adeguatamente
Con alcune cover spesse non funziona (e su altre basi sì, quindi è un problema suo)