Potrà anche essere fuori dal giro dei post per qualche settimana, in attesa che inizi il suo contratto con Bloomberg, ma Mark Gurman con le mani in mano nel frattempo non ci sta. E se non può esprimersi scrivendo, allora lo fa parlando. Il giovane reporter ha deciso di svelare alcune interessanti indiscrezioni nella più recente puntata del podcast “The Jay & Farad Show”  (via iDownloadblog).

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Si inizia dalle soffiate più ovvie, comuni a quelle riportate su altre testate di settore; il suo reiterarle, visto l’ottimo ruolino a cui ci ha abituati, le rende quasi conferme. Alla WWDC non vedremo nuovo hardware: tutta l’attenzione sarà concentrata sui sistemi operativi, con le loro nuove versioni. Entro la fine dell’anno vedremo invece i nuovi MacBook Pro, dotati di un display touchscreen secondario in sostituzione dei tasti funzione e la presenza di Touch ID, anche se non viene chiarito si tratti del sensore fisico oppure della possibilità di adoperare quello presente negli iDevice per lo sblocco del Mac. Nel frattempo, il MacBook Air proseguirà la sua lenta dismissione a favore del nuovo modello da 12″.

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Passando al software, anche in questo caso ci troviamo con un mix di caratteristiche in arrivo già note e altre invece totalmente inedite. iOS 10 non sarà un rilascio stratosferico, proseguendo in scia ai piccoli ritocchi estetici che già avevano contraddistinto la nona versione. Notifiche più colorate, qualche icona ritoccata e soprattutto maggiori funzionalità per la schermata di blocco, permettendo di personalizzarla con l’inserimento di elementi non troppo dissimili dalle complicazioni su Apple Watch. Già oggetto di precedenti leak, l’app Musica e il servizio Apple Music saranno soggetti a variazioni nell’interfaccia, con uno stile più scuro e maggior prominenza delle copertine degli album digitali. La scheda Novità lascerà lo spazio a Naviga (traduzione libera nostra, il nome originale sarà Browse), mentre quella Connect verrà declassata a sottosezione delle schede già esistenti. L’altra applicazione che riceverà interventi di rilievo sarà Foto, disponendo della funzionalità Markup già presente in Mail e note.

È prevista l’introduzione del trasferimento di denaro tramite iMessage.

Dietro le quinte, infine, Gurman ipotizza l’annuncio di novità riguardanti la codifica dei dati personali, in linea a quanto già rumoreggiato dopo la delicata vicenda che contrappose Apple all’FBI.

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Parlando di OS X, non ci sono molte novità: il buon Mark si limita a confermare ancora la presenza di Siri, con propria icona nella barra dei menù e possibilità di richiamarla pronunciando “Ehi Siri”, e l’introduzione di un SDK per favorirne l’integrazione con le app di terze parti, anche su iOS. Niente stravolgimenti per iTunes, che almeno per quest’anno non riceverà altri aggiornamenti di rilievo, al di là di quelli necessari per le nuove versioni di iOS e per i bugfix.

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In conclusione, Gurman ha dato uno sguardo al 2017. Sarà essenzialmente un anno di reset per l’iPhone, che vedrà prediligere un ciclo annuale di graduali migliorie in luogo del sistema attuale con le generazioni intermedie “s” e un forte impulso sui programmi di permuta e cambio periodico del dispositivo. Sul piano del design, il frontale vedrà ridursi i bordi da ogni lato del display, portandolo vicino al cosiddetto aspetto edge-to-edge. Vista la lontananza temporale e l’attesa per la generazione del 2016, però, avremo modo di ritornarci a tempo debito, con un quadro più delineato anche per lo stesso Gurman.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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