Oltre alle novità annunciate durante il keynote di apertura della WWDC 2016 e quelle visibili agli sviluppatori che hanno già installato la prima beta, macOS Sierra nasconde nel codice delle potenziali anticipazioni sul futuro dei computer Apple, proseguendo una tradizione già onorata dai predecessori (incluso El Capitan, che rivelò con alcuni mesi di preavviso i futuri iMac con schermo 5K).
Mac Generation (via AppleInsider) ha scovato alcuni riferimenti inerenti un secondo display all’interno delle risorse per i cosiddetti “human interface device”, confermando le indiscrezioni dell’analista Ming-Chi Kuo di KGI Securities rilasciate nemmeno un mese fa (e reiterate pure da Mark Gurman) sui prossimi MacBook Pro. Spulciando le novità del sistema operativo, è stata notata la presenza di API per permettere la personalizzazione di elementi da integrare in una barra di stato autonoma. Così, come il designer Martin Hajek l’ha immaginata in questo concept, il display aggiuntivo diventerebbe una touch bar con la visualizzazione di informazioni e/o pulsanti contestuali all’applicazione in esecuzione.
L’altra indicazione proveniente sempre da Ming-Chi Kuo riguardava il probabile arrivo del Touch ID sulla prossima generazione dei portatili Pro di Cupertino. Pur non essendoci un riferimento diretto al sensore, nel documento per gli sviluppatori rilasciato da Apple (IOKit Changes) si ritrovano elementi per il supporto ai dispositivi biometrici in una sottovoce contenete le operazioni effettuabili da tastiera. Dal documento si evince, inoltre, che il sensore sarà posto su di una struttura fissa, infatti è supportato il riconoscimento solo del tocco e non anche della pressione, come invece avviene per la combinazione Touch ID/tasto Home presente su iPhone e iPad. Ovviamente, quanto trapelato dal codice non va preso come una conferma definitiva che tali caratteristiche hardware arriveranno al debutto commerciale, ma la storia depone sicuramente a loro favore.