watchOS 3, un sistema su cui e con cui meditare

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Sin dal suo debutto, Apple ha cercato di posizionare il suo Watch come un dispositivo rivolto alla salute e al fitness, confrontandosi con realtà già consolidate in tal senso come Fitbit. Dall’hardware si passa al software, e aggiornamento dopo aggiornamento watchOS ha incamerato nuove funzionalità per massimizzare i potenziali contesti d’uso. La terza versione procede sulla medesima scia, portando insieme a migliorie per l’esperienza d’uso anche nuove app come Breathe, in italiano letteralmente denominata Respira. Come affermato a BuzzFeed da Jay Blahnik, a capo di tutte le iniziative in Apple per la salute, si tratta del primo contatto dell’azienda di Cupertino col mondo della meditazione.

watchos3breathe

Da tempo la meditazione sta conoscendo un’elevata crescita nella pratica, grazie alla sua utilità nel ridurre gradualmente gli stati d’ansia e/o di stress e tenere più sotto controllo eccessi di rabbia nella vita quotidiana. L’app integrata di watchOS 3 si focalizza su una delle più semplici e famose tecniche di rilassamento, ovvero la respirazione. Cicli profondi di ispirazione ed espirazione, in cui ogni altro pensiero viene temporaneamente accantonato per concentrarsi solo sul proprio respiro. Secondo Blahnik, già adoperarsi in tal senso permette di ottenere una pausa benefica, che aiuta per affrontare con più serenità il resto della giornata sia coloro che effettuano già la meditazione sia quelli che invece non vi hanno mai avuto alcun approccio. Le impostazioni predefinite per Respira prevedono il suggerimento della pratica ogni 4 ore, con un ciclo di 7 respiri al minuto per 5 minuti totali. Si può impostare un differente intervallo temporale tra un esercizio e l’altro, così come la quantità di respiri profondi (da 4 a 10) e una minore durata (si può scendere fino a un solo minuto). Nel corso del ciclo, saranno visualizzate delle animazioni circolari con tonalità rilassanti oppure una serie di appositi pulsanti da premere. Ad esercizio concluso, sarà mostrato anche il battito cardiaco raggiunto.

Per Apple gli ambiti in cui Respira sarà maggiormente utilizzata saranno quelli lavorativi, concedendo all’utente un breve ma tonificante momento di relax grazie alla sua rapidità e immediatezza. Non andrà in ogni caso a sostituire vere e proprie sessioni di meditazione, cosa a cui nemmeno il team di Blahnik punta, anche considerato come l’app non sarà qualificata per l’uso medico. In molti, infatti, guardano a questi software con sospetto, sostenendo che non apportino reali benefici. Vedremo dopo il rilascio finale di watchOS 3 se Respira sarà in grado di raggiungere i suoi obiettivi base oppure darà ragione agli scettici. Nel frattempo, meditate, gente, meditate.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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