Quando fu presentato l’Apple Watch ho sostenuto l’idea che dovesse avere un ciclo di rinnovo più lento dello smartphone, perché non è – e non è ritenuto – un prodotto essenziale. In effetti ha già compiuto un anno di età ad aprile 2016 ed ha anche saltato un potenziale aggiornamento estivo, ma ora si inizia a pensare che i tempi siano maturi per una seconda generazione.
L’analista Ming-Chi Kuo, noto per numerose anticipazioni rivelatesi corrette, sostiene che l’Apple Watch 2 arriverà entro la fine dell’anno. Secondo le sue fonti, questo avrà praticamente lo stesso design dell’attuale, con medesimo spessore e diagonale, ma utilizzerà un display più sottile per consentire un piccolo aumento della batteria. Gli altri miglioramenti importanti saranno un processore più veloce realizzato da TSMC, GPS e barometro integrati ed un perfezionamento delle guarnizioni per una migliore resistenza contro le infiltrazioni d’acqua. Niente da fare per la connessione dati, che Kuo ritiene possa arrivare in un successivo modello, presumibilmente quando sarà disponibile il 5G. L’analista prevede infatti un Apple Watch decisamente più rivoluzionario tra il 2018 ed il 2020, il quale avrà un design completamente nuovo e molte più funzionalità per medicina e salute approvate dalla FDA.
Piuttosto inaspettata, invece, la previsione di un Apple Watch 1 leggermente ritoccato. Questo manterrà le medesime funzioni dell’attuale secondo Kuo e non avrà GPS, barometro e le migliorie “waterproof” del secondo modello, ma dovrebbe ospitare un hardware migliorato per garantire maggiore velocità dell’attuale. Potrebbe sembrare una mossa insolita, ma a ben guardare Apple è ormai lontana dalla produzione compatta e lineare che la caratterizzava ad inizio secolo e sembra puntare sempre di più sull’ampliamento dell’offerta, spesso mantenendo a listino modelli precedenti e talvolta anche con piccoli upgrade. Con una SoC più veloce, il primo Apple Watch farebbe girare sicuramente meglio watchOS 3, ma potrebbe sostenere anche gli OS futuri, aumentando la longevità del dispositivo e rendendolo quindi nuovamente proponibile come modello d’ingresso. Kuo prevede anche un piccolo ritocco dei prezzi, cosa sicuramente gradita ma che può anche lasciar presagire un posizionamento più elevato per l’Apple Watch 2 dotato di GPS e barometro. Il lancio entro la fine dell’anno potrebbe in realtà essere più vicino di quanto si immagini, in quanto l’analista ipotizza che possa essere affiancato a quello dei nuovi iPhone nel mese di settembre.