Recensione: Apple Smart Keyboard per iPad Pro 9,7″ e 12,9″

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Tra le cose che rendono “Pro” un iPad Pro ci sono gli accessori, con riferimento particolare ad Apple PencilSmart Keyboard. Purtroppo l’ultima delle due era disponibile solo con layout USA fino a pochi giorni fa, per cui le ho preferito la Logitech Create. Questa si è dimostrata valida in termini di qualità costruttiva, ma ha avuto alcuni problemi di funzionamento con un aggiornamento di iOS e ci è voluto un po’ prima che ritornasse pienamente operativa. Colpa di Apple? di Logitech? non saprei, ma effettivamente ci sono stati due o tre mesi in cui risultava praticamente inutilizzabile. La tastiera ufficiale ha sempre funzionato alla perfezione ed ha anche il vantaggio di essere più sottile, di contro la Create di Logitech è retroilluminata, ha più tasti e protegge anche il dorso del dispositivo. Prodotti diversi tra cui finalmente si può scegliere liberamente, perché ora le Smart Keyboard sono disponibili con layout italiano, sia quella da 12,9″ che 9,7″.

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Molti di voi le avranno già viste o provate nei negozi Apple (sappiatelo: da qualche giorno non si chiamano più “Apple Store”), alcuni le hanno perfino acquistate in barba al differente layout, ma penso valga comunque la pena spenderci due parole ora che rappresentano una concreta alternativa. Da chiuse sembrano delle semplici Smart Cover, l’unica differenza è che su 2/3 della copertina si nota un’ispessimento. Queto è dovuto alla presenza della tastiera, la quale è ripiegata all’interno.

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La parte calamitata che si aggancia sul lato dell’iPad include anche i pin per lo Smart Connector, e la presa è molto salda e precisa. La cover aperta occupa un bel po’ di spazio, ma quando si ripiega l’interno per formare il triangolo di supporto, la tastiera sporge relativamente poco.

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Ciò è dovuto anche al fatto che manca tutta la riga di tasti funzione, cosa che inizialmente mi ha un po’ spiazzato. Essendo abituato con la Logitech Create, ho sentito la mancanza di un accesso diretto a cose come il tasto home, i controlli volume, luminosità, riproduzione, ecc..

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Tuttavia Apple ha inserito una serie di nuove scorciatoie con iOS 9 che rendono semplici molte operazioni, limitano la necessità di interagire con lo schermo e sopperiscono (parzialmente) all’assenza della riga dei tasti funzione. Le principali sono tre:

  • ⌘ H: Home Screen
  • ⌘ Spazio: Spotlight / Ricerca
  • ⌘ Tab: Cambio app

Le altre scorciatoie sono legate all’app in uso, ma sono semplici da scoprire: basta tenere premuto il tasto ⌘ per qualche secondo ed appariranno in sovra impressione.

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Essendo connessa con lo Smart Connector, la comodità è infinitamente superiore a quella delle tastiere Bluetooth: non bisogna preoccuparsi di fare l’abbinamento, di accenderla o ricaricarla.

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Il layout è quello che ci si aspetta arrivando dai Mac, con qualche mancanza qua e là. Ad esempio non si vede quando è attivo il Caps Lock, perché non c’è un LED, e si è preferito non avere la retroilluminazione, probabilmente per questioni legate a spessore e consumi. Quanto questo possa essere considerato un problema dipende dalle proprie abitudini. È vero che lo schermo attivo porta una discreta illuminazione indiretta e, personalmente, non guardo quasi mai i tasti, tuttavia ne ho sentito la mancanza in alcune occasioni.

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I tasti ad isola sono spaziati il giusto e sulla versione da 9,7″ Apple ha ridotto al minimo le cornici ed i tasti esterni, così da mantenere un layout “quasi standard” per le lettere. Il risultato è positivo, perché ci si adatta abbastanza presto a scrivere, tuttavia rimane più stretta rispetto alla tastiera di un MacBook, mentre quella da 12,9″ è decisamente più ampia e comoda.

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Personalmente inizio a pensare che un formato da 16:10 potrebbe essere più interessante per questi dispositivi, non solo per la visione di filmati ma anche per sfruttare meglio l’affiancamento di app e per avere più spazio in larghezza sul modello di iPad intermedio (migliorando anche la tastiera). È giusto una sensazione, non saprei dire se avrebbe ripercussioni negative sull’esperienza d’uso, ma onestamente non credo. Ora che ci sono interfacce più complesse, il passaggio da 4:3 a 16:10 (e non 16:9), potrebbe essere una valida opzione.

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I tasti ad isola sono leggermente arrotondati agli angoli e l’escursione è poca, ma comunque superiore a quella del MacBook. La digitazione non è altrettanto precisa, va detto, ma con un po’ di pratica si riesce ad andare piuttosto veloci senza fare troppi errori. Inoltre la correzione di iOS interviene mediamente bene rispetto ad Android, seppure sia tutt’altro che perfetta.

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La superficie è caratterizzata da una membrana integrale, da cui sono ricavati i tasti per estrusione. Questo vuol dire che non vi è spazio ai bordi in cui possono scivolare polvere o liquidi, cosa che la rende potenzialmente più duratura e pratica da usare. Sulle gambe si riesce a digitare abbastanza bene, visto che la struttura ha una discreta solidità, tuttavia l’inclinazione è una e non è sempre ottimale.

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Conclusione

La Smart Keyboard è un buon prodotto, nonché compagna perfetta per l’iPad Pro. Visto lo spessore in gioco la digitazione è sorprendentemente comoda, giusto la larghezza in quella da 9,7″ può essere un po’ scomoda nelle prime battute. Io ho notato alcune mancanze avendo utilizzato per mesi la Logitech Create, ma in generale è solo l’assenza di retroilluminazione a poter rappresentare un handicap. Tra i lati negativi c’è comunque il prezzo, di 169€ per il modello da 9,7″ e 179€ per quella da 12,9″. Inoltre questa non copre il retro del dispositivo, per cui si dovranno spendere altri soldi per una protezione completa. Ne consiglierei comunque l’acquisto per chi digita molto con il proprio iPad, perché dopo che ci si abitua all’uso delle scorciatoie, si riesce ad essere decisamente più produttivi. Alla fine si dovrà comunque interagire spesso con lo schermo per via di una implementazione ancora non del tutto completa su iOS, ma si potranno affrontare la scrittura di lunghe email o la stesura di testi con molta più comodità. Per essere perfetta dovrebbe avere la retroilluminazione e, magari, la possibilità di due diverse inclinazioni, anche se non penso che sarebbe facile da ottenere in termini strutturali.

PRO
+ Struttura solida e ben rifinita
+ Tasti a membrana con protezione dai liquidi
+ Complessivamente molto sottile
+ Aggancio preciso e semplice con lo Smart Connector
+ Layout piuttosto comodo (meglio su quello da 12,9″)

CONTRO
- Mancanza della riga di tasti funzione
- Mancanza di retroilluminazione
- Prezzo elevato

DA CONSIDERARE
| L’implementazione su iOS non è ancora completa e si deve spesso usare anche il touch sullo schermo

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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