Recensione: OWC USB-C Dock, il migliore hub per MacBook è servito

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Ormai sono passati alcuni mesi da quando abbiamo analizzato alcuni dei migliori hub USB-C in commercio destinati alla mobilità. Il MacBook, però, può essere tranquillamente l’unico computer per chi non ha esigenze troppo avanzate in termini di prestazioni, riuscendo a spingersi saltuariamente anche nell’editing fotografico, nel montaggio video ed altro. Certo non sono i suoi ambiti di lavoro preferiti, ma non ci lascerà a piedi nel momento in cui ne avremo necessità. Se le sue dimensioni sono un grande vantaggio in mobilità, sulla scrivania è facile volere qualcosa di più. E non solo per quanto riguarda il display ma anche, e soprattutto, per le connessioni. Alcuni degli hub USB-C visti fin qui reggono discretamente bene il carico di lavoro, ma nascono per un uso “nomade” e lo si nota anche per il fatto che possiedono un piccolo cavo USB-C integrato, che non li porta mai troppo distanti dal MacBook. La soluzione più completa e professionale, invece, è quella di OWC, nome storico e di riconosciuta qualità.

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OWC USB-C Dock è l’hub più completo disponibile per MacBook, e la sua vocazione è molto chiara visto che è persino realizzato nelle tipiche colorazioni di questo computer. A me hanno inviato in prova quello dorato, non proprio adatto al MacBook argento, ma ai fini del test l’abbinamento è irrilevante. A livello estetico e strutturale assomiglia tantissimo al Dock Thunderbolt 2 della stessa casa (recensione), ma è decisamente più compatto.

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La qualità dell’assemblaggio rimane un punto forte, così come l’estetica sobria, la cornice in metallo e l’elegante finitura nero lucida del top. Davanti troviamo un lettore di SD, una uscite per cuffie (o speaker) e una porta USB 3.1 ad alta capacità, che può essere usata anche per ricaricare i dispositivi più esosi di energia. Sul retro si trovano le restanti porte, che includono altre tre USB 3.1 di formato standard (una ad alta capacità), due USB-C 3.1 (una per il collegamento al Mac ed una per altri dispositivi), Gigabit Ethernet (che non richiede l’installazione di driver), HDMI con supporto fino al 4K e connettore di alimentazione.

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Mi ero fatto l’idea di nascondere il Dock sotto la scrivania, in modo da vedere un solo filo sopra di essa, ma il cavo USB-C in dotazione è piuttosto corto. Bisognerà dunque comprarne uno di più generose dimensioni se intendete posizionare l’hub un po’ più distante dal MacBook, oppure adoperare quello bianco fornito da Apple col computer. In tutti i casi si nasconde dietro il monitor e, volendo, non si noteranno i cavi. Io ho un po’ esagerato per metterlo sotto torchio, quindi ne vedrete e come nelle mie immagini, ma considerate che è una situazione limite in cui ho adoperato quasi tutte le porte a disposizione.

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Anche così il Dock ha retto bene e, a differenza di altri prodotti più compatti, questo non mi ha mai portato ad una disconnessione durante le operazioni incrociate. L’unico inconveniente un po’ tipico di tutti gli hub, è che alcuni dispositivi autoalimentati lasciati connessi senza il computer, possono non venire riconosciuti al primo colpo quando riconnettiamo il Dock. Non succede sempre e richiede che questi rimangano lì per diverso tempo, ma comunque si risolve in un attimo togliendo e rimettendo il cavo del dispositivo rimasto silente.

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Le 3 porte USB-A posteriori sono disposte in verticale, così non si incontrano problemi anche con dongle di dimensioni generose, come si può benissimo vedere dall’immagine. Ho trovato anche piuttosto razionale la collocazione delle connessioni, che consentono di avere il fronte pulito quasi sempre, visto che difficilmente si lasciano le cuffie o una SD sempre inserite e le tre porte USB-A sul retro sono mediamente sufficienti per il resto.

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Conclusione

L’OWC USB-C Dock è quello più costoso tra quelli provati, ma è anche l’unico ad avere tutte queste porte ed una gestione dell’alimentazione di alta qualità. Se dovete solo collegare qualche dispositivo in più al vostro MacBook, ci sono soluzioni più pratiche ed economiche, come l’HooToo Shuttle (recensione), ma se intendete creare una postazione fissa sulla vostra scrivania, questo hub vince su tutti. Non solo offre molte più porte, comprendendo audio, video, ethernet ed una USB-C in cascata, ma offre anche una stabilità che non ho riscontrato in nessun altro. Nel segnalarvi il miglior link per l’acquisto, sono molto contento di aver ritrovato il sito MacShop.com con una grafica rinnovata ed una migliore esperienza in fase d’ordine, oltre che il tradizionalmente ottimo pre e post-vendita ed un catalogo che si conferma il più interessante per i professionisti in Italia vicini al mondo Apple. Qui l’OWC USB-C Dock è venduto a 193,20€, che è già inferiore al prezzo medio di Amazon, inoltre ci hanno concesso un piccolo sconto aggiuntivo per i lettori di SaggiaMente, che possono risparmiare 10€ inserendo il codice OWC-USBC-DOCK nel carrello (valido fino al 31 agosto).

PRO
+ Ottima costruzione con materiali di qualità
+ Colore da “Perfect matching” con il MacBook (non il mio, ovviamente)
+ 4 porte USB-A 3.1, due delle quali adatte anche a ricarica ad alto voltaggio
+ 2 porte USB-C 3.1, una per il MacBook e l’altra per ulteriori dispositivi o adattatori
+ HDMI con supporto 4K
+ Gigabit Ethernet
+ Lettore SD incorporato
+ Uscita audio aggiuntiva per speaker o cuffie

CONTRO
- Prezzo elevato
- Il cavo USB-C mi sarebbe piaciuto fosse un po’ più lungo (ma si comprano per pochi spiccioli)

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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