Aggiornare o non aggiornare, questo è il problema. iOS 10 e macOS Sierra ci hanno ricordato ancora una volta che è meglio aspettare sui computer di lavoro, soprattutto oggi che gli update sono molto frequenti e apportano spesso migliorie trascurabili. Voglio qui elencare alcune delle novità minori di Sierra di cui non abbiamo avuto modo di parlare nei mesi precedenti il rilascio, in particolare quelle relative al Finder. Lo avvierete e vi sembrerà lo stesso di sempre, perché effettivamente è così, tuttavia ci sono almeno 5 funzionalità che non erano presenti su El Capitan.
1) Un “quasi” Snap delle finestre
Chi usa anche Windows lamenta spesso l’assenza di un sistema per allineare o ridimensionare rapidamente le finestre sul Finder di macOS. Per questo motivo si usano app come Moom o BetterSnapTool. Su Sierra Apple ha fatto un piccolo passo avanti, apportando la possibilità di allineare le finestre “magneticamente”. Basterà avvicinarne una ad un’altra per “sentire” il richiamo, sia sul lato lungo che su quello corto. Troppo poco e troppo tardi, si potrebbe dire, ma mai lamentarsi per una buona cosa.
2) Cartelle più importanti dei file
Altra caratteristica tipica di Windows è quella di elencare le cartelle prima dei file. È tutta questione di abitudine, alla fine dei conti, infatti mi dava fastidio nei primi anni di OS X mentre oggi lo trovo del tutto naturale, persino più semplice nel ricercare un elemento a vista o con le lettere della tastiera. Tuttavia su Sierra c’è una nuova opzione del Finder, in Preferenze / Avanzate, che consente di avere un comportamento simile a quello di Windows e che potrebbe far felice più di un utente (sto pensando al mio amico Salvatore che ha appena comprato il suo primo Mac).
3) Nel Cestino per massimo 30 giorni
Nella stessa schermata di Preferenze c’è un’ulteriore novità, attivabile con la spunta su “Rimuovi elementi dal Cestino dopo 30 giorni”. Io sono di quelli che preferisce avere il controllo su ogni cosa, compreso lo svuotamento del cestino, ma può essere effettivamente utile per i tanti che se ne dimenticano e lasciano accumularsi all’interno diversi GB di file. Ricordo più di una occasione in cui ho ripescato un file “importante” nel cestino del Mac di un conoscente. Esclusa qualche eccezione, può essere un buon metodo per trasformare il cestino in un luogo di passaggio prima della cancellazione definitiva automatica. Ricordo anche che un sistema analogo è stato introdotto con iOS 9 nell’app Foto.
4) Completamento automatico in Vai a Cartella
La finestra di testo che appare cliccando sul menu Vai / Vai alla cartella ha sempre avuto il completamento automatico con il tasto tab. Bastava scrivere le prime lettere di un percorso affinché venisse suggerito il resto. Ora però si possono anche usare le frecce in alto e in basso per vedere apparire un elenco con tutti i file o le directory corrispondenti.
5) Scrivania e documenti sincronizzati su iCloud
Idea semplice quanto utile, quella di offrire la possibilità di sincronizzare il contenuto della Scrivania e della cartella Documenti nel proprio iCloud Drive. Si attiva dalle Preferenze di Sistema / iCloud, ma il suo funzionamento non è del tutto chiaro e trasparente. Avendo un solo Mac non ci sono problema, ma già con due si noterà che i file del secondo vengono annidati in una sotto cartella e non è chiaro quando l’upload su iCloud è terminato. Maggiori dettagli su questo articolo.