Come ha dichiarato Cook in una vecchia intervista, Apple acquisisce di continuo piccole aziende che possano espandere alcuni settori specifici del proprio business. Spesso non ne dà notizia, ma a volte è direttamente la stampa d’oltreoceano a darcene notizia. È il caso di TechCrunch (via MacRumors) che annuncia l’acquisizione di Tuplejump da parte di Cupertino. La start-up è specializzata nell’apprendimento automatico basato sui cosiddetti big data, ossia sulle grandi quantità di dati (ad esempio, relativi ai propri utenti) che i colossi come Apple riescono ad immagazzinare nei propri server.
I fondatori di Tumplejump erano già esperti di elaborazione di grandi quantità di dati, avendo avuto esperienza nel campo aiutando alcune fra le aziende presenti nella prestigiosa classifica Fortune 500. Il progetto (peraltro opensource) di punta della start-up è FiloDB, in grado di apprendere in automatico informazioni analizzando enormi quantità di dati in tempo reale. Ad ogni modo, sembra che il codice sorgente rimarrà open anche dopo l’acquisizione di Apple. Dunque, dopo Turi e Percepito, continuano gli investimenti di Cupertino nel campo dell’intelligenza artificiale, grazie al quale potrà migliorare i servizi offerti nei suoi sistemi operativi, come, ad esempio, quelli legati a Siri.