iOS 10 è stato rilasciato ufficialmente intorno alle 19.00 ora italiana, del 13 settembre scorso: meno di 72h fa, e circa 55h prima rispetto il momento in cui sto raccogliendo i dati che sono in procinto di comunicarvi. Se stessi spendendo parole per discutere il trend di adozione di una release del mondo Android, a meno di tre giorni dopo il rilascio, starei commettendo una follia. Invece siamo qui per parlare di iOS e tutto questo ha un senso perché il tasso di adozione cresce di ora in ora, senza sosta. Come si può vedere dal grafico qui sotto (dati di Mixpanel), 24 ore dopo il rilascio 1 dispositivo attivo su 10 montava già l’ultima versione di iOS. Durante la notte tra il 15 e il 16 settembre la quota di adozione ha raggiunto e superato il 24%, in pratica un quarto della base installata è già up-to-date. Tutto questo considerando che la notifica di aggiornamento, ovvero il classico badge rosso che compare sull’icona dell’app Impostazioni, si palesa ai più circa una settimana dopo la disponibilità effettiva, e che quindi una buona parte dell’utenza è ancora all’oscuro della possibilità di aggiornare il sistema.
Parlando della concorrenza mi sembra quasi di commettere di una cattiveria, come si dice: di sparare sulla Croce Rossa, se non fosse che il ritardato (o mancato) aggiornamento dei dispostivi Android abbia ripercussioni serie anche dal punto di vista della sicurezza. Abbiamo avuto modo di discutere più volte della questione e di come Google stia provando (lo sta facendo?) a mettere una toppa al problema. Io mi limito a lasciarvi allo sconfortante dato sull’adozione della più recente release Android, la versione 7.0 Nougat, che si trova ora sullo 0,36% dei terminali in circolazione, a 25 giorni dal rilascio.