Oggi Google ha presentato diverse novità, tra cui il nuovo Chromecast Ultra. Seguendo la direzione inaugurata dal primo modello, non possiede una propria interfaccia controllabile con un telecomando dedicato, ma si limita ad essere un second-screen per smartphone, tablet o computer. Questa semplice ed efficace funzione, unita ad un prezzo molto competitivo, lo ha reso uno dei dispositivi di streaming più popolari, consentendo di rendere i vecchi TV un po’ più “smart”. La nuova edizione presentata oggi e che sarà disponibile alla vendita dal prossimo mese negli Stati Uniti, è stata completamente rinnovata nell’hardware, che ora è quasi due volte più veloce. È migliorata anche l’antenna Wi-Fi, al fine di garantire performance e stabilità, ed è presente una porta Ethernet nell’alimentatore. Il Chromecast Ultra mantiene grosso modo la struttura del modello 2015, con un cavo HDMI piatto che fuoriesce da un piccolo disco, facilmente collocabile dietro il TV.
L’hardware è stato rinnovato principalmente al fine di offrire supporto per il video 4K e l’HDR, caratteristiche non presenti nella vecchia generazione e che lo rendono adatto a sfruttare le potenzialità dei recenti televisori. C’è però un problema di fondo, a mio avviso, in quanto la maggior parte degli schermi che possiedono queste caratteristiche sono nati negli anni recenti e sono praticamente tutti Smart TV, i quali possiedono già funzionalità Miracast o compatibili. Ovviamente il Chromecast ha anche un parco di app dedicate, ma per lo streaming non è più una vera necessità. Inoltre c’è da considerare l’aumento di prezzo, che sale a $69 negli Stati Uniti e, probabilmente, toccherà gli 80€ in Italia (se e quando arriverà). Il Chromecast Ultra possiede indubbiamente ottime qualità, ma alla luce di queste considerazioni è difficile immaginare che possa diventare un best-seller come i precedenti. Anche perché nella nuova fascia di prezzo, potrebbe soffrire la competizione di altri dispositivi più completi.