Nato come uno degli smartphone più promettenti del periodo 2016/2017, il Galaxy Note 7 si sta trasformando in un vero ginepraio per Samsung. Abbiamo seguito sommariamente la vicenda, dalla presentazione ai primi problemi alla batteria, fino alle ripercussioni sui voli, navi e persino servizi pubblici interdetti ai possessori del device incriminato. Mettendo da parte la pessima figura portata a casa dalla coreana, il dispendio economico per la sostituzione del primo lotto di produzione è stato davvero enorme. Non tanto da impensierire le casse e l’attività di Samsung, ma neanche lontanamente trascurabile.
In Italia le vendite erano state interrotte ancor prima di iniziare, con l’auspicio di arrivare direttamente con la seconda batch riveduta e corretta, ma purtroppo anche questa sembra avere i medesimi problemi. Tom’s Hardware riporta oggi almeno altri quattro nuovi casi di Note 7 che hanno preso fuoco. Pare dunque che anche i modelli che avrebbero dovuto mettere la parola fine alla tragica vicenda, si siano rivelati pericolosi. Non c’è ancora una comunicazione ufficiale da parte di Samsung, ma una mezza conferma di ciò arriva dalle pagine di TechCrunch, che riporta la temporanea interruzione della produzione al fine di venire a capo della vicenda.
We are temporarily adjusting the Galaxy Note7 production schedule in order to take further steps to ensure quality and safety matters.
Che ci riescano o meno, ormai gran parte del danno è fatto, perché la stampa mondiale è invasa da fotografie che rappresentano un vero e proprio incubo per l’immagine di Samsung. La pessima figura avrà delle ripercussioni negative in termini di fiducia per il brand, ma potrebbe anche affossare definitivamente la famiglia Note.
Intanto alcuni utenti ci segnalano l’apertura delle vendite in alcune catene di elettronica nostrane, cosa che pare un po’ strana visto che l’azienda stessa ne ha bloccato la produzione conclarandone il difetto. I terminali che hanno preso fuoco sono relativamente pochi rispetto i milioni di unità consegnate, ma si è ormai capito che il problema è sistemico e non deriva da usi particolarmente sconsiderati. Per questo motivo consigliamo di rimandare l’acquisto anche se lo stavate aspettando da tempo: meglio attendere quando sarà fatta completa chiarezza sulla vicenda. Sempre che Samsung riesce a venirne a capo, cosa che, a questo punto, non possiamo che augurarci.