Parliamo ancora dei MacBook Pro, che continueranno ad essere al centro dell’attenzione mediatica per alcune settimane. Se la Touch Bar ha rubato quasi del tutto la scena, ora è giunto il momento di vedere come questi si comportino dal punto di vista delle prestazioni. Qualche informazione arriva dalla community del popolare software Geekbench, sul cui portale sono comparsi i primi risultati ottenuti dai nuovi portatili. Ormai è noto, ma è giusto ribadirlo, che gli ultimi MacBook Pro montano processori Skylake, ovvero di sesta generazione, perché la successiva Kaby Lake non è ancora disponibile nelle versioni per questa tipologia di portatili.
Il MacBook Pro 13” del 2015 più economico monta un processore i5 da 2,7GHz (I5–5257U) e il suo punteggio medio su Geekbench si attesta sui 6497 punti. Per contro il nuovo entry level tra i MacBook Pro late 2016 – che ricordiamo non dispone della Touch Bar e possiede solo due porte Thunderbolt 3 – monta una CPU i5 da 2,0 GHz (I5–6360U) e totalizza 6970 punti su Geekbench, con un incremento prestazionale di circa il 7% rispetto il modello precedente. Non è un grandissimo cambiamento, come ormai succede da diversi anni a questa parte, ma ci sono anche altri elementi migliorati, tra cui la GPU integrata.
Inoltre i nuovi processori offrono maggiore potenza con una frequenza di clock decisamente inferiore, cosa che dovrebbe tradursi in minore calore generato e consumi più contenuti. Ed in effetti per garantire una autonomia non inferiore a quella dei modelli precedenti, l’ottimizzazione dei consumi era d’obbligo, poiché nei nuovi e più sottili portatili trova alloggiamento una batteria da soli 54,5Wh (modello da 13” senza Touch Bar), ovvero il 27% meno capiente di quella installata sulla precedente generazione.
Se le prestazioni del processore non fanno gridare al miracolo, ben più interessanti sono quelle degli SSD, ed infatti lo stesso Phil Shiller ha sottolineato questo elemento durante il keynote di presentazione. I primi test arrivano da 9To5Mac e riguardano sempre il MacBook Pro 13” entry-level senza Touch Bar (gli altri non sono ancora disponibili). In questo caso il confronto viene effettuato con il MacBook di inizio 2016 che faceva fermare la lancetta di Blackmagic Disk Speed Test intorno agli 800MB/s in scrittura e 950MB/s in lettura. I nuovi MacBook Pro, invece, riescono a fare ancora meglio. La velocità registrata in scrittura dal software di Blackmagic arriva a 1357MB/s mentre in lettura la lancetta tocca il fondo scala e segna 2000MB/s. Le stesse analisi effettuate con il software QuickBench 4, che è più approfondito e preciso, mostrano la reale velocità in lettura, che arriva a ben 3,1GB/s. Anche la scrittura ha un tetto massimo effettivamente superiore, per lo meno con blocchi di dimensione fino ai 60MB, dove si arrivano a superare tranquillamente i 2GB/s.
Insomma, queste sono le prime informazioni che ci giungono sulle prestazioni dei nuovi MacBook Pro, nelle prossime settimane avremo certamente modo di vedere tanti altri bmenchmark ma soprattuto di fare analisi più approfondite anche in prima persona.