Mark Gurman preannuncia il de profundis per la serie AirPort

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Lo so, condivido il vostro pensiero. Tutto ciò che non vorreste leggere è un’altra dubbiosa scoperta sui nuovi prodotti Apple oppure un altro richiamo. Ma la cronaca impone di seguire Apple nel bene e nel male, anche se negli ultimi giorni sembra prevalere più il secondo. Portatore di cattive notizie è stavolta Mark Gurman su Bloomberg, che riporta un’altra imminente dismissione dopo quella già avvenuta nel versante display. Se possedete un router AirPort o una Time Capsule, forse sarà il caso di tenerveli il più a lungo possibile.

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Stando alle fonti di Gurman, che ricordiamo dispone di un ruolino davvero impressionante in termini di leak poi divenuti realtà, la divisione dedicata allo sviluppo di router è stata completamente smantellata. Il processo è già stato avviato dallo scorso anno, col progressivo dislocamento in altri team degli ingegneri in precedenza dedicati alla serie AirPort. Ovviamente la decisione non è ancora ufficiale, ma l’indizio principale di una sostanziale cessazione di attività nel settore è dato dall’assenza di nuove generazioni di AirPort e Time Capsule dal 2013; sino ad allora, invece, tali dispositivi avevano ricevuto interventi quasi su base annuale. Un anno di pausa poteva rientrare nella sfera del comprensibile, ma quando diventano prima due e poi tre, senza accenno a un termine né tantomeno con indiscrezioni su futuri aggiornamenti, l’addensarsi delle nubi è legittimo. E se il buon Mark anche stavolta ci ha preso, non c’è margine affinché ritorni il sereno.

L’eventuale addio alle AirPort non mancherà di alimentare altre discussioni nel dibattito generale su tutte le più recenti mosse di Apple. Da un certo punto di vista, si può dire che se sui prodotti primari si può ravvisare una maggior complessità nelle loro gamme (modelli Plus e non, con o senza una determinata caratteristica, ecc.), su quelli secondari si sta assistendo invece a una graduale semplificazione volta a concentrarsi su settori e fasce d’utenza sia dall’ampio raggio sia dal buon profitto raggiungibile. Può sembrare una volontà di rifuggire dai rischi, e in parte lo è, ma penso possa significare pure la consapevolezza da parte di Apple degli ambiti in cui non ha modo di spiccare rispetto alla concorrenza, specialmente se numerosa. L’abbiamo visto coi display, sta accadendo pure coi router. La scelta è vastissima e i prodotti validi altrettanti, motivo per cui in quel di Cupertino probabilmente non sentono più l’esigenza di una presenza diretta, nonostante ciò scontenterà non pochi utenti. La speranza è che tra i prodotti secondari non vada nel prossimo futuro a ricadervi anche qualcosa di Pro. In tal caso dubito si potrà parlare di semplice dispiacere.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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