Il ritorno nel settore smartphone di una riorganizzata Nokia porta con sé una prima novità, ma non destinata al mercato. Infatti, secondo le indiscrezioni riportate da CNBC e da StreetInsider.com, la società finlandese avrebbe avviato diversi procedimenti contro Apple, assumendo che questa avrebbe violato alcuni suoi brevetti tanto negli USA quanto in Germania e che, inoltre, starebbe valutando di avviarne altri in ulteriori Paesi.
L'attuale Nokia, infatti, possiede un vasto portfolio industriale in materia di telecomunicazioni, composto non solo dai proprio brevetti, ma anche da quelli di NSN (Nokia Siemens Network, società operante nel campo della progettazione delle reti mobili) acquisiti nel 2013 e quelli di Alcatel-Lucent, rilevati nel 2016. Secondo quanto dichiarato da Nokia, i brevetti sono i risultati di oltre 115 miliardi di investimenti in ricerca e sviluppo negli ultimi venti anni: essi sono alla base delle più importanti tecnologie utilizzate negli smartphone, nei tablet, nei personal computer e in tutti i dispositivi con connettività.
Ilkka Rahnasto, a capo del reparto brevetti della società, ha dichiarato che Apple avrebbe violato 32 brevetti di proprietà di Nokia e che, inoltre, avrebbe rifiutato negli anni diverse proposte di addivenire ad una soluzione transattiva per comporre bonariamente la vicenda. In special modo, le infrazioni riguarderebbero non solo le tecnologie alla base dei sistemi di comunicazione senza fili, ma anche quelle relative ai display, al software, al coding video e all'interfaccia grafica.
Ora, se per quel che riguarda le tecnologie di comunicazione potrebbero esserci dei profili di violazione, sulle interfacce e sul software non credo possano esserci solide basi su cui intentare una causa del genere contro Apple, vista la netta differenza fra Symbian e iOS, sia sotto il profilo della user experience, sia dal punto di vista degli elementi grafici. Stesso discorso vale per gli schermi, visto che, anche dopo il lancio del primo iPhone, Nokia ha continuato ad utilizzare quelli resistivi in luogo di quelli capacitivi. Insomma, sarà interessante seguire gli sviluppi della vicenda, soprattutto quando inizieranno a pronunciarsi le prime corti: come sempre, vi terremo informati.