CES 2017: il Dell XPS 13 si evolve, da portatile tradizionale a 2-in-1

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L’anno nuovo inizia al CES. Parliamo della fiera Consumer Electronics Show di Las Vegas, ormai diventata un’istituzione nei primi di gennaio al fine di inaugurare l’annata tecnologica. Si tratta solo di un warm up, riservando novità più succose in altri periodi (specialmente per quel che concerne smartphone e tablet), ma non mancano comunque rilasci interessanti. Uno di questi è arrivato alcune ore fa da Dell. Tra i computer Windows, la serie XPS 13 ha trovato spesso spazio da queste parti, grazie all’estetica particolare, ben distinta da altri modelli, conferita dal display quasi senza bordi. A meno di 4 mesi dall’ultimo intervento che ha portato i processori Intel Kaby Lake, la nuova evoluzione prevede un cambio di categoria, trasformando il prodotto in un portatile 2-in-1.

Una natura duplice è infatti la principale caratteristica di questa tipologia di prodotti: da notebook possono infatti diventare tablet a tutti gli effetti, ruotando e inclinando opportunamente lo schermo. Dell, che posiziona i nuovi XPS 13 come i 2-in-1 più compatti del mercato, ha previsto 4 modalità d’uso, visibili nell’immagine soprastante (via MSPoweruser): la prima, “Laptop Mode”, non ha bisogno di presentazioni; la seconda è invece “Tent Mode”, in cui l’inclinazione del portatile conferisce una forma simile a quella di una tenda (da qui il nome della modalità); la terza, “Stand Mode”, prevede invece un’angolatura dello schermo che lo fa sembrare quasi come fosse appoggiato a un piedistallo; infine, la quarta e ultima, “Tablet Mode”, permette l’uso come se si trattasse di un iPad o un Surface (anche se più spesso visto che la tastiera non è rimovibile).

Alle configurazioni già esistenti con Kaby Lake se ne aggiungono alcune a consumi ancor più bassi, sia Core i5 che i7. Il taglio di RAM spazia da 4 a 16 GB a seconda del modello, così come l’archiviazione che parte da 128 GB per arrivare sino a 1 TB. Addio allo schermo base privo di touchscreen: ora tutti i nuovi XPS 13 prevederanno un pannello IPS con tocco multiplo, declinato nelle versioni Full HD o Quad HD+ (3200×1800 pixel). Qualche variazione negativa in termini di batteria, dato che da 60 WHr si scende a 46, presumibilmente in nome di uno spessore più ridotto. Sono stati comunque mantenuti valori di autonomia ragguardevoli, arrivando fino a 15 ore per il modello FHD con un uso non troppo spinto, specialmente sul fronte multimediale. Le USB classiche sono state sostituite da due porte in formato USB-C; a esse si aggiungono una porta Thunderbolt 3 e una DisplayPort. Per facilitare la transizione tra i formati Dell includerà nella confezione un adattatore USB-A/USB-C. Da segnalare in conclusione la presenza di webcam HD, lettore microSD e rilevamento delle impronte digitali. La nuova gamma XPS 13 debutterà negli USA il 5 gennaio, con prezzi a partire da $999.

Dell ha colto l’occasione del CES 2017 per introdurre anche un nuovo display, denominato InfinityEdge Ultrathin Monitor. La sigla stessa indica una delle sue peculiarità, ovvero lo spessore molto ridotto. Come nei portatili XPS, è stato ripreso il concetto di edge-to-edge, riducendo al minimo indispensabile la cornice attorno al pannello. La risoluzione di questo 27″ è 2560×1440, non certo il top in un mondo 4K/5K, ma ci si rifà col supporto HDR, la copertura dichiarata al 99% dello spazio colore sRGB e un’accuratezza dei colori mantenuta anche ad angoli di visione elevati. Farà piacere ai possessori dei nuovi MacBook Pro, infine, sapere che questo Dell sfrutta la USB-C come interfaccia video. Sarà in vendita sul mercato americano a partire dal 23 marzo, al prezzo di $699.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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